Unità, dialogo e identità: le parole chiave di Orsini
Emanuele Orsini, neo presidente di Confindustria, ha delineato le sue priorità per il futuro dell’industria italiana, puntando su tre parole chiave: unità, dialogo e identità. “Abbiamo utilizzato tre parole nel ricompattare Confindustria”, ha spiegato Orsini durante il Festival dell’Economia di Trento. “E avere una Confindustria unita vuol dire una Confindustria forte e vuol dire fare bene per il Paese”.
Le priorità di Confindustria: dalla transizione 5.0 al cuneo fiscale
Orsini ha individuato quattro priorità per l’industria, che saranno al centro del confronto con il governo:
1. **La transizione 5.0:** Orsini ha sottolineato l’urgenza di mettere in pratica i decreti attuativi per il piano “Transizione 5.0”, dichiarando: “Martedì incontrerò il ministro Adolfo Urso. Abbiamo bisogno dei decreti attuativi immediatamente”.
2. **La certezza del diritto:** Confindustria si batterà per la certezza del diritto, in particolare in merito al superbonus e al credito di imposta. Orsini ha affermato: “Il 5.0 sarà tutto su un sottostante di credito di imposta. Se le imprese non si fideranno più, come facciamo?”
3. **Il taglio del cuneo fiscale:** Confindustria chiede la salvaguardia del taglio del cuneo fiscale, fondamentale per la capacità di spesa dei lavoratori.
4. **L’immigrazione:** Orsini ha ribadito la necessità di un’immigrazione controllata e integrata, affermando: “Abbiamo bisogno di una immigrazione controllata. Non possiamo permetterci persone che per cinque anni mandano i soldi nel loro Paese e poi ritornano nel loro Paese”.
Il no a una politica anti-industriale in Europa e l’importanza dell’intelligenza artificiale
Confindustria si oppone a una politica anti-industriale in Europa, in particolare in ambito energetico. Orsini ha definito il tema dell’energia “un tema di competitività e di sicurezza nazionale”, sostenendo anche l’utilizzo del nucleare di nuova generazione.
Orsini ha anche ribadito l’importanza dell’intelligenza artificiale, chiedendo di non demonizzarla: “L’intelligenza artificiale non va considerata solo come negatività. Questa narrazione porterebbe l’Europa ad essere il fanalino di coda lasciando lo spazio agli Stati Uniti”.
L’accordo Stellantis e il futuro dell’industria automobilistica italiana
Orsini ha espresso il suo augurio che l’accordo tra Stellantis e l’Italia rimanga in piedi, con la produzione di un milione di auto. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di un secondo operatore che porti tecnologia e non si limiti all’assemblaggio: “Mi auguro che l’accordo Stellantis e Paese Italia rimanga e il milione di auto si producano. Se riusciamo a far arrivare un secondo operatore che viene a produrre e porta tecnologia ben venga, non se le viene solo ad assemblare”.
Un piano casa a basso costo per attrarre lavoratori
Orsini ha annunciato che Confindustria sta lavorando a un piano casa a basso costo per i lavoratori, per affrontare il problema del costo degli affitti e rendere l’Italia più attrattiva per le imprese. Questo piano si inserisce anche nel contesto del tema dell’immigrazione, secondo Orsini: “Serve per l’attrattività delle nostre imprese ma anche come elemento di welfare, con il costo degli affitti difficile da sostenere. Ed è un elemento che si intreccia con il tema dell’immigrazione”.
Il ruolo di Confindustria nel panorama italiano
Le dichiarazioni di Orsini delineano un percorso chiaro per Confindustria, che si pone come interlocutore chiave per il governo e per l’industria italiana. La sua attenzione alla transizione 5.0, alla certezza del diritto e al cuneo fiscale dimostra la sua sensibilità alle sfide che l’industria italiana sta affrontando. Sarà interessante vedere come Confindustria si muoverà in questi ambiti e come si confronterà con le altre forze politiche e sociali.