Indagini avviate da un post su Facebook
Le indagini del commissariato di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, sono state avviate da un post su Facebook pubblicato dal nonno della piccola vittima. Il nonno, convocato in commissariato, ha confermato agli investigatori le confidenze ricevute dalla nipotina circa gli abusi subiti. La bambina, ascoltata in modalità protetta alla presenza di una psicologa, ha confermato quanto aveva già confidato al nonno, fornendo dettagli precisi sugli abusi subiti.
Testimonianze e prove a carico dell’indagato
La piccola vittima ha anche riferito di aver raccontato la vicenda ad un’amica, alla madre e alla nuova compagna del padre. Tutte, ascoltate dagli inquirenti, hanno confermato le circostanze apprese, agevolando contestualmente l’identificazione dell’indagato. Il 76enne è stato riconosciuto in foto dalla bambina, che è stata anche in grado di rivelare con precisione il giorno in cui aveva subito gli abusi. Gli investigatori hanno acquisito screenshot, post Facebook, foto, video e percorsi Google Maps ed effettuato accertamenti sugli intestatari delle utenze coinvolte, confermando le dichiarazioni rese.
Provvedimento di arresti domiciliari e divieto di contatto con minorenni
Al termine delle indagini coordinate dalla Procura di Benevento, l’anziano 76enne, recidivo, è stato arrestato e posto ai domiciliari. Gli è stato vietato qualsiasi incontro con persone minorenni, anche appartenenti al suo ambito familiare. La misura cautelare è stata adottata per evitare il rischio di reiterazione del reato e per tutelare la sicurezza della bambina e di altri potenziali minori.
Un caso che desta preoccupazione
Questo caso, come tanti altri, evidenzia la necessità di una maggiore attenzione e prevenzione contro la violenza sessuale sui minori. È fondamentale promuovere una cultura di rispetto e di ascolto, fornendo ai bambini gli strumenti per denunciare eventuali abusi e garantendo loro un’adeguata assistenza e protezione. La collaborazione tra le forze dell’ordine, le istituzioni e le associazioni è fondamentale per contrastare questo fenomeno e tutelare i minori.