Diritto di Manifestazione e Critica al Genocidio
Il Coordinamento Cittadino Torinese per Gaza ha lanciato un appello alla cittadinanza per partecipare a una fiaccolata in programma questa sera nel centro di Torino, a partire dalle 20. L’iniziativa mira a commemorare i civili uccisi in Palestina e Libano, ma anche a ribadire il diritto a manifestare il dissenso contro il genocidio e le istituzioni che lo sostengono. “Il diritto a manifestare il nostro dolore, la nostra rabbia e il nostro supporto per chi resiste alla furia genocida in Palestina, a manifestare il nostro dissenso nei confronti delle istituzioni che supportano mediaticamente, economicamente e militarmente questo genocidio è un diritto costituzionale”, si legge in una nota del coordinamento.
Contesto Storico e Diritto Internazionale
Il Coordinamento sottolinea la necessità di collocare gli eventi in un contesto più ampio, all’interno del quale il diritto a resistere dei popoli palestinese e libanese deve essere tutelato. La fiaccolata mira a contrastare la propaganda che strumentalizza il conflitto con slogan come “diritto alla difesa” e “attacchi preventivi”, considerati non corrispondenti alla realtà storica né al diritto internazionale. “Questa propaganda non trova riscontro nella realtà storica né nel diritto internazionale. Rifiutiamo le etichette che ci vogliono criminalizzare”, afferma il coordinamento.
Un Appello alla Cittadinanza
Il Coordinamento invita la cittadinanza a unirsi alla fiaccolata, non solo per la Palestina e il Libano, ma anche per la difesa dei propri diritti, calpestati da censura, intimidazioni istituzionali e repressioni violente. La partecipazione alla fiaccolata rappresenta un atto di solidarietà e un’affermazione del diritto a manifestare il proprio dissenso in un contesto di crescente repressione e censura.
La Necessità del Dibattito Pubblico
La fiaccolata a Torino rappresenta un importante momento di riflessione e dibattito pubblico su un conflitto complesso e delicato come quello in Palestina e Libano. È fondamentale che la società civile si impegni a promuovere un’analisi critica degli eventi, superando la propaganda e le semplificazioni che spesso caratterizzano il dibattito pubblico. La difesa dei diritti umani e la ricerca della pace devono essere al centro di ogni riflessione.