Un posto vuoto alla Consulta
Il Parlamento italiano si riunisce in seduta comune per eleggere il nuovo giudice costituzionale, un ruolo cruciale per il plenum della Corte Costituzionale che rimane vacante dal novembre 2023, quando la presidente Silvana Sciarra ha concluso il suo mandato. Il prossimo scrutinio, dopo sette andati a vuoto, si preannuncia decisivo: saranno necessari 363 voti, ovvero i tre quinti dei 605 parlamentari italiani.
Centrodestra in bilico
Il centrodestra, che detiene la maggioranza in Parlamento, si trova in una situazione delicata. I quattro partiti di maggioranza (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Noi Moderati) contano 357 voti, sei in meno del necessario. A questi si aggiungono cinque parlamentari del centrodestra iscritti al Gruppo Misto, portando il totale a 362, un solo voto sotto la soglia. La situazione è ulteriormente complicata dalla possibilità che alcuni parlamentari del centrodestra, tra cui i ministri Antonio Tajani e Raffaele Fitto, possano avere impegni istituzionali all’estero.
Possibili alleanze e defezioni
In assenza di un accordo ufficiale con l’opposizione, si sussurrano possibili alleanze con alcuni parlamentari di altri gruppi. Tra i nomi che circolano vi sono il senatore Meinhard Durwalder e il deputato Dieter Stegeer della Svp, che hanno già votato con il centrodestra in passato. Altri potenziali alleati potrebbero essere Francesco Gallo di Sud chiama Nord, Andrea De Bertoldi, e Franco Manes, un parlamentare valdostano. Tuttavia, non ci sono conferme ufficiali su queste ipotesi.
Incertezza e rischi
L’esito dell’elezione rimane incerto. I numeri rimangono risicati e il rischio di franchi tiratori e defezioni all’ultimo momento è concreto. La partita si giocherà sul filo del rasoio, con la necessità di un’attenta strategia politica per garantire la vittoria del centrodestra.
Il peso della Corte Costituzionale
L’elezione del giudice costituzionale è un momento cruciale per il sistema politico italiano. La Corte Costituzionale è un organo fondamentale per la tutela della Costituzione e per la risoluzione delle controversie tra Stato e Regioni. La scelta del nuovo giudice avrà un impatto significativo sul futuro della Corte e sul panorama politico italiano.