Le assenze pesano sulle big d’Europa
Il prossimo turno di Nations League, in programma dal 12 al 17 ottobre, sarà un banco di prova importante per le varie nazionali, ma sarà anche un test per la capacità dei ct di gestire le assenze. Le big d’Europa dovranno fare a meno di alcuni dei loro giocatori più importanti, vittime di infortuni o di scelte tecniche legate al numero sempre crescente di impegni.
Tra i nomi illustri che mancheranno all’appello ci sono Kylian Mbappè, Romelu Lukaku, Kevin De Bruyne, Rodri, Dusan Vlahovic e molti altri. Il tecnico della Francia, Didier Deschamps, ha deciso di non convocare Mbappè per la partita contro il Belgio, preferendo dare priorità all’interesse del giocatore e del suo club, il Real Madrid. Anche la Spagna dovrà fare a meno di Rodri e Carvajal, entrambi alle prese con infortuni al crociato. La Serbia, invece, non potrà contare su Dusan Vlahovic, lasciato a Torino dal ct Stojkovic nonostante l’ottimo rendimento di questo periodo.
Queste assenze peseranno sicuramente sulle prestazioni delle squadre, ma saranno anche un’occasione per altri giocatori di mettersi in mostra e dimostrare il loro valore. Le nazionali dovranno adattarsi alle nuove situazioni e trovare soluzioni alternative per sopperire alle mancanze. In questo contesto, il ruolo dei ct sarà fondamentale per guidare le squadre verso la vittoria e per gestire al meglio le risorse a disposizione.
Deschamps e la questione Mbappé
Didier Deschamps, ct della Francia, ha difeso la sua scelta di non convocare Kylian Mbappé per le partite di Nations League contro il Belgio e Israele, spiegando che la priorità è l’interesse del giocatore e del suo club. Deschamps ha sottolineato che non vuole “creare un caso con Kylian”, ma che la questione riguarda “tutti i giocatori e tutti i club”. Il tecnico francese ha aggiunto che le società sono sempre state contrarie al fatto che un giocatore rischi rispondendo ad una chiamata della nazionale e che lui non è “qui per rischiare”.
La decisione di Deschamps ha suscitato molte polemiche, con molti che hanno criticato la scelta di non convocare Mbappé, uno dei giocatori più forti al mondo. Deschamps, però, ha ribadito la sua posizione, affermando che la salute e il benessere dei giocatori sono prioritari. La questione Mbappé ha aperto un dibattito più ampio sul ruolo delle nazionali nel calcio moderno, con i club che sempre più spesso cercano di proteggere i propri giocatori dai rischi di infortunio. Sarà interessante vedere come si evolverà questa situazione in futuro.
Le altre sfide del turno
Oltre alla partita Francia-Belgio, il prossimo turno di Nations League vedrà in campo altre sfide importanti. La Spagna, campione d’Europa in carica, affronterà la Danimarca, che è a punteggio pieno sotto la guida del nuovo ct, Lars Knudsen. Le Furie Rosse dovranno fare a meno di Rodri e Carvajal, ma potranno contare sull’esperienza di Morata e sull’estro di Yamal e Nico Williams.
Nel gruppo 3, la Germania e l’Olanda proveranno a fare bottino rispettivamente contro la Bosnia e l’Ungheria. I tedeschi, dopo Euro 2024, sono in fase di ricostruzione e a caccia di altri leader dati i ritiri internazionali di Manuel Neuer e Toni Kroos. Julian Nagelsmann dovrà fare a meno di Kai Havertz, infortunatosi in Premier League, e ha chiamato al suo posto la punta del Magonza Jonathan Burkardt.
Infine, la Serbia affronterà la Svizzera senza Dusan Vlahovic, lasciato a Torino dal ct Stojkovic nonostante l’ottimo rendimento di questo periodo. Il prossimo turno di Nations League si preannuncia ricco di emozioni e di sorprese. Le squadre dovranno adattarsi alle nuove situazioni e trovare soluzioni alternative per sopperire alle mancanze. Sarà interessante vedere come si evolveranno le classifiche dei vari gironi e quali squadre si qualificheranno per la fase finale.
Un nuovo equilibrio tra club e nazionali?
Le scelte di Deschamps e di altri ct aprono un dibattito importante sul ruolo delle nazionali nel calcio moderno. La crescente pressione da parte dei club per proteggere i propri giocatori dai rischi di infortunio mette in discussione il tradizionale rapporto tra club e nazionali. Sarà interessante vedere come si evolverà questa situazione in futuro e se si troverà un nuovo equilibrio tra le esigenze dei club e quelle delle nazionali.