Riduzione Irpef: un impatto da non sottovalutare
La riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3, un tema che al momento sembra essere stato messo in stand-by, avrebbe un impatto non indifferente sulle casse delle Regioni italiane. Secondo Marco Alparone, coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni e Province autonome, le Regioni a statuto ordinario subirebbero una perdita di circa un miliardo di euro, mentre quelle a statuto speciale si troverebbero a fronteggiare un calo di circa 400 milioni. Alparone ha sottolineato la questione durante un’audizione sul Piano strutturale di bilancio, evidenziando la necessità di affrontare il tema in relazione alla pressione fiscale che grava sui cittadini.
Un tema ‘congelato’ ma non ignorabile
L’argomento della riduzione delle aliquote Irpef è stato definito come ‘congelato’, ma Alparone ha ribadito l’importanza di non ignorare le implicazioni di questa misura per gli enti territoriali e le Regioni. La riduzione delle aliquote avrebbe un impatto notevole sulle entrate degli enti locali, con conseguenze che non possono essere sottovalutate.
Un equilibrio delicato
La questione della riduzione delle aliquote Irpef solleva un dilemma complesso. Da un lato, la riduzione della pressione fiscale potrebbe incentivare l’economia e aumentare il potere d’acquisto dei cittadini. Dall’altro, la riduzione delle entrate per le Regioni potrebbe comportare tagli ai servizi pubblici o un aumento del debito pubblico. Trovare un equilibrio tra questi due aspetti è fondamentale per garantire la sostenibilità del sistema economico e sociale del Paese.