La reazione di Giulini
“Da anni stiamo facendo tutto il possibile – sacrificando tempo ed investendo risorse – per dare a Cagliari un nuovo stadio. Chi di dovere dimostri presto se lo si vuole fare davvero o se siamo destinati a rimanere incagliati nella burocrazia”. Con queste parole, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha espresso la sua frustrazione sui social media a due giorni dall’ultima conferenza di servizi sul nuovo stadio, per il quale si allungano i tempi di realizzazione.
Accanto al messaggio, Giulini ha postato l’immagine del vecchio Sant’Elia semi distrutto, al posto del quale dovrà sorgere il nuovo impianto da 25.000 posti, con la possibilità di estendere la capienza.
La conferenza di servizi e le richieste di approfondimento
Mercoledì scorso si è tenuta la riunione guidata dal servizio Valutazione di impatto ambientale della Regione, durante la quale i diversi enti hanno presentato richieste di approfondimento per arrivare al Paur, il documento che sostituisce il vecchio Via. Il Cagliari, preoccupato per i possibili ritardi, ha espresso l’auspicio che “la trasmissione del verbale arrivi nel più breve tempo possibile”.
Un progetto importante per la città
La realizzazione del nuovo stadio rappresenta un progetto di grande importanza per la città di Cagliari, non solo per il mondo del calcio ma anche per lo sviluppo urbano e la riqualificazione di un’area strategica. È fondamentale che le autorità competenti dimostrino la loro volontà di portare a termine il progetto in tempi ragionevoli, garantendo la trasparenza e l’efficienza del processo decisionale.