Il G7 si impegna a sostenere l’Ucraina
Il G7 ha espresso la sua ferma determinazione a sostenere l’Ucraina nella sua lotta contro l’invasione russa, cercando di sfruttare al meglio i potenziali proventi degli asset russi congelati. L’obiettivo è quello di tradurre le parole in fatti, ma la strada è ancora lunga e complessa. Il comunicato finale della riunione dei ministri delle Finanze del G7 a Stresa ha sottolineato la necessità di “ulteriori” sanzioni contro la Russia per indebolire finanziariamente l’azione di Putin, ma non ha fornito dettagli concreti. L’ipotesi più accreditata è quella di un prestito a Kiev garantito dalle nuove cedole sui beni russi immobilizzati, che potrebbe essere gestito dalla Banca mondiale. Questo consentirebbe di fornire aiuti finanziari all’Ucraina anche per il prossimo anno.
Le sfide e i rischi
Nonostante l’intesa di massima, restano molti dubbi e sfide da affrontare. La questione più complessa riguarda la gestione legale e internazionale dei beni russi congelati. Il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha sottolineato la necessità di “valutare i pro e i contro” di questa soluzione, poiché potrebbe avere “ripercussioni sul funzionamento del sistema monetario internazionale”. Inoltre, c’è il rischio di “indebolimento di una importante arma di pressione per il rispetto del diritto in futuro”. Non solo, Mosca ha minacciato ritorsioni, rendendo il contesto ancora più delicato.
Tempi stretti e incertezze
I tempi per trovare una soluzione sono stretti, con il vertice dei capi di stato del G7 previsto per metà giugno. Il ministro delle Finanze italiano, Giancarlo Giorgetti, ha ammesso che la partita non è ancora “finalizzata” a causa di “problematiche di tipo tecnico e legale”. Il ministro delle Finanze ucraino, Sergii Marchenko, ha espresso la sua soddisfazione per i progressi compiuti, ma ha anche lanciato l’allarme sull’ammanco di 10-12 miliardi di dollari con cui il governo ucraino dovrà fare i conti nel 2025, se la guerra dovesse continuare con questa intensità.
Un equilibrio delicato
La situazione è complessa e delicata. Da un lato, è fondamentale sostenere l’Ucraina e aiutarla a superare le conseguenze dell’invasione russa. Dall’altro, è importante non compromettere il sistema monetario internazionale e non creare un precedente che possa indebolire il rispetto del diritto internazionale. Il G7 dovrà trovare un equilibrio tra questi due obiettivi, garantendo al contempo la massima trasparenza e legalità nelle sue azioni.