La Procura ricorre contro il rigetto degli arresti domiciliari
Martedì 25 luglio si terrà l’udienza davanti al tribunale del riesame di Perugia per decidere sul ricorso della Procura contro il rigetto da parte del gip della richiesta di arresti domiciliari per il tenente della guardia di finanza Pasquale Striano e l’ex sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia Antonio Laudati. I due sono indagati nell’ambito delle indagini sugli accessi abusivi al sistema delle segnalazioni di operazioni sospette (Sos) e alla banca dati della stessa Dna.
Il procedimento si svolgerà alla presenza delle sole parti, non sarà quindi pubblico, e la decisione dei giudici sarà probabilmente depositata nei giorni successivi.
Non è ancora chiaro se i due indagati saranno presenti in aula.
Le accuse e le motivazioni della Procura
Nella richiesta cautelare, la Procura ha sostenuto la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ed evidenziato le circostanze, attribuite ad entrambi gli indagati, che sono state ritenute integrare “gravi fatti di inquinamento probatorio in grado, di danneggiare la genuinità del cospicuo compendio probatorio già acquisito”.
Per Striano, la Procura ha prospettato al gip, in via subordinata, anche il pericolo di reiterazione dei reati.
La decisione del gip e l’appello della Procura
Il giudice, con un’ordinanza del 16 luglio, ha ritenuto “indiscutibile la sussistenza di plurimi, gravi e precisi indizi di reità in ordine a tutte le fattispecie contestate”. Quanto al pericolo di reiterazione dei reati, ha affermato che “pur essendo… ancora in servizio, e pur avendo costui commesso plurimi accessi abusivi in banche dati, sono decisamente mutate allo stato le condizioni lavorative in cui lo stesso opera, non potendo più contare sulla presenza di un diretto superiore compiacente (quando non istigatore)”.
Contro l’ordinanza del gip, la Procura guidata da Raffaele Cantone ha presentato appello contestando, fra l’altro, l’affermazione del gip secondo cui gli indagati avrebbero avuto “in tutto o in parte” accesso agli atti processuali.
Le difese si oppongono
E’ invece scontato che le difese si oppongano all’istanza della Procura.
Un caso complesso con implicazioni importanti
L’udienza del tribunale del riesame rappresenta un momento cruciale in questo caso, che coinvolge figure chiave nel sistema giudiziario e di sicurezza. La decisione dei giudici avrà un impatto significativo sulle indagini e sul futuro degli indagati. E’ importante valutare attentamente le argomentazioni di entrambe le parti, la Procura e le difese, per comprendere appieno la complessità del caso e le possibili conseguenze di una decisione in un senso o nell’altro.