Kolasinac ko, l’Atalanta in apprensione
L’Atalanta è in apprensione per le condizioni di Sead Kolasinac, uscito dolorante dalla finale di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Il difensore bosniaco, che aveva già subito un infortunio al bicipite femorale sinistro nella semifinale di andata a Marsiglia lo scorso 2 maggio, ha avvertito fastidio alla coscia durante il primo tempo della partita di Dublino. All’intervallo, Kolasinac è stato sostituito da Giorgio Scalvini. Gli esami medici, previsti per venerdì, chiariranno la gravità dell’infortunio e i tempi di recupero per il giocatore.
Turnover in vista del Torino
La squadra nerazzurra, intanto, si prepara alla sfida di campionato contro il Torino con un ampio turnover. L’allenatore Gian Piero Gasperini dovrebbe concedere riposo a diversi titolari, in vista della partita di domenica. Tra i possibili cambi, Carnesecchi dovrebbe riprendere il posto a Musso tra i pali, mentre in difesa Toloi e Bonfanti potrebbero sostituire due tra Djimsiti, Hien e Scalvini. A centrocampo, Adopo, Miranchuk e Touré potrebbero partire dal 1′ al posto di Ederson o Pasalic, Scamacca e Lookman. De Ketelaere, invece, che ha giocato solo un tempo in finale di Europa League, dovrebbe essere confermato titolare.
La situazione infortuni
L’Atalanta dovrà fare a meno di Marten De Roon, infortunatosi nella finale di Coppa Italia di mercoledì 15 maggio con la Juventus e out per il resto della stagione. Oltre a Kolasinac, la squadra ha altri giocatori alle prese con problemi fisici, ma la situazione dovrebbe essere monitorata attentamente in vista della partita contro il Torino.
Un’altra stagione ricca di emozioni
La stagione dell’Atalanta si è conclusa con una finale di Europa League che, nonostante la sconfitta, ha regalato emozioni e soddisfazioni ai tifosi nerazzurri. Ora la squadra si concentrerà sul campionato, con l’obiettivo di ottenere un posto in Europa per la prossima stagione. La sfida contro il Torino sarà un’occasione per testare le nuove soluzioni tattiche e dare spazio ai giocatori che hanno avuto meno opportunità di giocare. La sfida per Gasperini sarà quella di mantenere l’entusiasmo e la concentrazione del gruppo, nonostante l’affaticamento e le inevitabili delusioni per la finale persa.