L’arresto di Berta Soler
Berta Soler, leader del movimento di protesta ‘Donne in Bianco’, è stata nuovamente arrestata a L’Avana. La notizia è stata diffusa dal marito di Soler, l’ex prigioniero politico Ángel Moya, il quale ha riferito che l’arresto è avvenuto dopo che la donna aveva lasciato la sede del gruppo di opposizione nel quartiere di Lawton.
Le minacce e il contesto dell’arresto
L’arresto di Soler segue una serie di eventi inquietanti. La settimana scorsa, Soler era stata minacciata da un membro delle forze di repressione paramilitari conosciuto come ‘Felo’. La Fondazione nazionale cubano-americana ha informato della situazione sui social media, evidenziando la crescente pressione sul movimento ‘Donne in Bianco’.
Il movimento ‘Donne in Bianco’
Il movimento ‘Donne in Bianco’ è composto da parenti dei dissidenti incarcerati che chiedono il loro rilascio. Il gruppo è noto per le sue dimostrazioni pacifiche, in cui le donne sfilano ogni domenica vestite di bianco. Per molto tempo, il movimento è stato l’unico gruppo di opposizione a cui il governo cubano consentiva di manifestare.
La repressione del dissenso a Cuba
L’arresto di Berta Soler rappresenta un’ulteriore conferma della repressione del dissenso a Cuba. Il governo cubano ha una lunga storia di violazione dei diritti umani e di limitazione della libertà di espressione. Il movimento ‘Donne in Bianco’ è un simbolo di coraggio e resistenza, e la sua soppressione è un segno preoccupante della crescente repressione del regime.