La marcia per le dimissioni di Arce
Il leader del Movimento per il socialismo (Mas), Evo Morales, ha respinto l’ultimo appello del governo boliviano per evitare l’arrivo a La Paz della marcia organizzata per chiedere le dimissioni del presidente Luis Arce. Morales, ex presidente della Bolivia, ha dichiarato che il governo deve presentarsi alla marcia se vuole dialogare. L’ex presidente ha anche riferito di aver inviato una lettera al governo in cui pone delle condizioni per avviare qualsiasi dialogo.
Le condizioni di Morales per il dialogo
Nella sua lettera, Morales chiede al governo di “ritirare i 3000 agenti appostati al di fuori della capitale per respingere la carovana – il cui arrivo a La Paz è previsto per lunedì – disarmare i gruppi di supporter che si preparano ad attaccare la marcia e smobilitare gli impiegati pubblici che sono stati obbligati a schierarsi per bloccare il passo dei manifestanti”.
Preoccupazioni per la sicurezza
Morales ha anche riferito di aver ricevuto in regalo da membri della polizia un giubbotto antiproiettile con la raccomandazione di “avere precauzione”. Questo gesto evidenzia le preoccupazioni per la sicurezza che circondano la marcia e il potenziale rischio di scontri tra manifestanti e forze di sicurezza.
La situazione politica in Bolivia
La situazione politica in Bolivia è tesa e le tensioni sono alte. La marcia organizzata da Evo Morales è un chiaro segno di opposizione al governo di Luis Arce. La risposta del governo a questa sfida sarà cruciale per determinare il futuro del paese. È importante che tutte le parti coinvolte agiscano con responsabilità e moderazione per evitare escalation di violenza.