Manila Nazzaro: “Sono pronta a tutto per dare un figlio a Stefano, ma non alla fecondazione assistita”

Un amore sbocciato e un desiderio di famiglia

Manila Nazzaro, ex Miss Italia 1999, e Stefano Oradei, ballerino e neo marito, hanno coronato il loro sogno d’amore con un matrimonio celebrato il 13 maggio scorso. La loro storia d’amore, sbocciata durante un evento, ha visto il primo bacio a Ponte Milvio, un luogo simbolo di Roma, e ha raggiunto il suo culmine con le nozze. Ora, la coppia desidera completare la loro felicità con l’arrivo di un figlio.
“Ci proviamo dal primo giorno che ci siamo accorti di amarci”, confessa Manila Nazzaro, che ha già due figli, Nicholas e Francesco Pio, nati dal suo primo matrimonio. La Nazzaro ha anche vissuto la dolorosa esperienza della perdita di un bambino con l’ex compagno, Lorenzo Amoruso. La coppia, durante il viaggio di nozze alle Maldive, ha creduto di essere in dolce attesa, ma la gioia è stata presto interrotta dalla consapevolezza che si trattava di un falso allarme.

Un anno di attesa e la scelta tra fecondazione assistita e adozione

Nonostante la delusione, la coppia non si arrende al desiderio di avere un figlio. “Prima che Stefano partisse abbiamo fatto le visite, è tutto ok”, afferma Manila Nazzaro, che si dice pronta a tutto per dare un figlio al suo amato Stefano. Tuttavia, la Nazzaro ha espresso la sua contrarietà alla fecondazione assistita, preferendo puntare su una gravidanza naturale.
La coppia ha deciso di attendere un anno prima di prendere una decisione definitiva. “Aspettiamo un anno e poi decideremo se ricorrere alla fecondazione assistita. Magari meglio adottare”, conclude Manila Nazzaro, aprendo la porta a un’altra possibilità per costruire la loro famiglia.

Un desiderio condiviso e una scelta consapevole

La decisione di aspettare un anno prima di prendere una decisione definitiva sulla fecondazione assistita dimostra la consapevolezza della coppia e la volontà di non forzare i tempi. La scelta di considerare anche l’adozione come opzione valida testimonia la loro apertura mentale e la loro disponibilità a costruire una famiglia in modo autentico e rispettoso dei tempi e delle esigenze di tutti.
Il desiderio di avere un figlio è un desiderio profondo e universale. La scelta di Manila Nazzaro e Stefano Oradei, pur essendo personale, offre un punto di vista interessante e apre un dibattito su come le coppie affrontano la sfida della genitorialità nel mondo contemporaneo.

L’evoluzione del concetto di famiglia

La storia di Manila Nazzaro e Stefano Oradei riflette l’evoluzione del concetto di famiglia nel mondo contemporaneo. La scelta di considerare l’adozione come un’opzione valida accanto alla gravidanza naturale o alla fecondazione assistita dimostra una maggiore apertura mentale e una maggiore consapevolezza delle diverse strade che si possono percorrere per costruire una famiglia. La società moderna offre sempre più opportunità di genitorialità, sia per le coppie eterosessuali che per le coppie omosessuali, e la scelta di Manila e Stefano rappresenta un esempio di questa evoluzione.