Un respiro più pulito a Milano
La qualità dell’aria a Milano sta migliorando, con un calo significativo dei livelli di Pm10 e Pm 2.5. Lo ha annunciato il sindaco Giuseppe Sala, citando lo studio annuale di Kyoto club e del Cnr, che ha evidenziato una riduzione del 20% per il Pm10 e del 17% per il Pm 2.5.
Sala ha sottolineato che negli ultimi venti anni la concentrazione di queste sostanze inquinanti si è quasi dimezzata, attribuendo questo risultato alle politiche di limitazione del traffico attuate dalla città, come Area B, Area C e le zone a 30 all’ora.
“Questa è la chiara dimostrazione del fatto che le azioni che stiamo mettendo in campo per ridurre l’inquinamento e la circolazione delle auto in città e potenziare i mezzi di trasporto pubblico hanno prodotti degli effetti positivi sull’aria che tutti noi respiriamo”, ha affermato il sindaco.
La polemica con una società privata
Nonostante i dati positivi, Sala ha criticato lo studio sulla qualità dell’aria condotto da una società privata che vende apparati ambientali, che ha classificato Milano come la terza città più inquinata del mondo. “Abbiate il coraggio dell’onestà, prendete atto che la verità è un’altra e se avete a cuore l’ambiente raccontate i dati reali e preferibilmente fatelo con la stessa enfasi”, ha concluso il sindaco.
Un passo avanti, ma la strada è ancora lunga
Il sindaco ha riconosciuto che, nonostante i progressi, c’è ancora molto da fare per migliorare la qualità dell’aria a Milano. “Dobbiamo fare di più, ma non intendo cambiare strada e rilancio: finché sarò sindaco continueremo a lavorare in questa direzione con buona pace di quelli che osteggiano le politiche volte a limitare il traffico e dei detrattori di Milano”, ha dichiarato.
Un segnale positivo per la città
Il miglioramento della qualità dell’aria a Milano è un segnale positivo per la città e per i suoi abitanti. I dati dimostrano che le politiche di limitazione del traffico possono avere un impatto reale sull’ambiente. Tuttavia, è importante ricordare che la strada verso un’aria più pulita è ancora lunga e che è necessario continuare a investire in soluzioni sostenibili per il trasporto pubblico e per la mobilità urbana.