Un’Epidemia in Crescita
L’epidemia di Lingua Blu in Sardegna continua a diffondersi a un ritmo allarmante, con oltre 1.800 focolai registrati e oltre 8.500 ovini morti su un totale di 65.259 contagi. I dati, forniti dall’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, evidenziano una situazione critica che si è aggravata nelle ultime settimane.
La mancanza di un vaccino autorizzato dal ministero della Salute per il sierotipo 3, quello attualmente più diffuso nei territori sardi, ha contribuito all’accelerazione dell’epidemia. Il sierotipo 3 è particolarmente aggressivo e ha un alto tasso di mortalità, rendendo la situazione ancora più preoccupante.
L’Oristanese al Centro dell’Epidemia
L’Oristanese è la zona più colpita dall’epidemia, con 420 focolai registrati. Nell’ultima settimana, il numero di ovini morti è più che raddoppiato, passando da 536 a 1.136, con un incremento del 115%. Anche il numero di ovini contagiati è aumentato vertiginosamente, raggiungendo i 10.970 (+75%), mentre i focolai sono aumentati del 64%.
“Lo stesso trend, purtroppo, che registriamo anche a livello regionale”, ha spiegato Enrico Vacca, direttore del Servizio di Sanità Animale della Asl 5. “Possiamo forse parlare di una delle diffusioni peggiori del virus della blue tongue negli ultimi vent’anni.”
Perdite Economiche e Preoccupazioni per la Produzione
L’indice di mortalità, seppur cresciuto dallo 0.5 allo 0.7%, si mantiene basso. Tuttavia, le perdite economiche per le aziende agricole sono significative. Oltre alle morti degli animali, si registrano centinaia di aborti, con un impatto diretto sulla produzione di latte.
“Non dimentichiamoci che proprio dai parti dipende poi la produzione del latte nei capi ovini”, ha sottolineato Vacca. “La situazione è davvero critica e richiede un intervento urgente per arginare la diffusione del virus.”
Misure di Controllo e Blocco della Movimentazione
Il Servizio di Sanità Animale della Asl Oristanese ha dichiarato l’intero territorio provinciale zona di circolazione del virus BTV3, con il blocco della movimentazione degli animali se non tramite trattamenti e sotto controlli veterinari. Questa misura è stata adottata per limitare la diffusione del virus ad altre zone dell’isola.
La situazione è critica anche in altri territori della Sardegna: nel Sassarese sono stati registrati 388 focolai, nel Nuorese 369, nel Cagliaritano 271, nel Sulcis 170, nel Medio Campidano 157, in Gallura 126 e in Ogliastra 78.
L’Urgenza di un Vaccino
La mancanza di un vaccino autorizzato per il sierotipo 3 è un fattore determinante nell’aggravarsi della situazione. La ricerca di una soluzione rapida e efficace è fondamentale per arginare l’epidemia e proteggere il patrimonio zootecnico sardo. Le autorità competenti devono accelerare i tempi per l’approvazione di un vaccino sicuro ed efficace.