Una tempesta geomagnetica di classe G4 colpisce la Terra
Una forte tempesta geomagnetica ha colpito la Terra durante la notte del 16 settembre, con un picco registrato alle 04,57 ora italiana. L’evento, classificato come G4 su una scala da G1 a G5, è stato causato da un’espulsione di massa coronale (Cme) dal Sole, un getto di plasma spesso associato a brillamenti solari.
“Il picco ha raggiunto la classe G4, dunque abbastanza intensa”, ha spiegato Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste. “La tempesta è ancora in corso, ma in fase di decadimento, è infatti diminuita alla classe G3”.
L’origine della tempesta: un brillamento solare e un buco coronale
La Cme responsabile della tempesta è stata rilasciata dal Sole il 14 settembre alle 17,29 ora italiana, durante un potente brillamento solare di classe X, la più potente. Il brillamento, classificato come X4.5, è stato il quinto più potente dell’attuale ciclo solare.
A contribuire alla tempesta si è aggiunto un buco coronale sul lato del Sole rivolto verso la Terra. I buchi coronali sono aree più scure e fredde della corona solare, dove il campo magnetico aperto consente al vento solare di ‘fuggire’ più facilmente nello spazio. “Questo buco coronale è l’origine del vento solare veloce che ha accelerato la Cme”, ha affermato Messerotti. “La sua velocità ha raggiunto i 581 chilometri al secondo”.
Impatti e conseguenze della tempesta
Le tempeste geomagnetiche possono avere diversi impatti sulla Terra. Quando una Cme raggiunge la Terra, disturba la magnetosfera, generando spettacolari aurore boreali a latitudini più basse del solito. In casi più intensi, possono verificarsi blackout, disturbi alle trasmissioni radio e problemi ai satelliti e ai sistemi di navigazione satellitare.
Sebbene la tempesta di stanotte sia stata classificata come G4, non si sono registrati finora gravi disagi. Tuttavia, è importante monitorare l’evoluzione della tempesta e le sue possibili conseguenze, soprattutto per i sistemi tecnologici e le infrastrutture critiche.
Un’opportunità per la ricerca e la consapevolezza
Questa tempesta geomagnetica rappresenta un’occasione per approfondire la nostra comprensione del Sole e dei suoi effetti sulla Terra. La ricerca sulla meteorologia spaziale è fondamentale per mitigare i rischi e garantire la sicurezza dei sistemi tecnologici e delle infrastrutture critiche. Inoltre, eventi come questo ci ricordano l’importanza di essere consapevoli dell’ambiente spaziale che ci circonda e della sua influenza sulla nostra vita quotidiana.