Un appello al dialogo per frenare le proteste
Il governo boliviano, in un tentativo di porre fine alle proteste contro il presidente Luis Arce, giunte al loro quarto giorno, ha invitato l’ex presidente Evo Morales ad un incontro. L’appello è stato lanciato dalla ministra della Presidenza, María Nela Prada, che ha sottolineato la necessità di un dialogo per “smettere di continuare a portare avanti, non solo una parte della militanza del nostro strumento Mas (il partito Movimento per il socialismo al governo, ndr), ma anche tutto il popolo boliviano, verso un confronto tra fratelli e sorelle”. La riunione è prevista per le 18 locali di oggi (la mezzanotte italiana) presso il ministero dell’Istruzione. Tuttavia, non è stato ancora chiarito se l’incontro avverrà con la presenza del presidente Arce.
La marcia di Morales e le tensioni politiche
Il corteo guidato da Morales ha già percorso più di 40 chilometri tra Lahuachaca e Patacamaya, con l’obiettivo di raggiungere la città di El Alto domenica ed entrare a La Paz lunedì. Le proteste, che si stanno intensificando, rappresentano una sfida per il governo di Arce, che ha già espresso la sua preoccupazione per la situazione. Il 15 settembre, in un messaggio angosciato, Arce ha detto a Morales che se aveva problemi con lui, dovevano risolverli tra loro. L’incontro di oggi potrebbe essere un’occasione per tentare di trovare una soluzione alla crisi politica che sta attraversando la Bolivia.
Un tentativo di mediazione?
L’invito del governo a Morales per un incontro rappresenta un tentativo di mediazione in una situazione politica tesa. La presenza di Morales alla testa delle proteste ha contribuito ad aumentare le tensioni, e il governo sembra voler cercare una soluzione diplomatica per evitare un’escalation della crisi. L’esito dell’incontro è incerto, ma potrebbe essere un passo importante per ristabilire il dialogo e la stabilità politica in Bolivia.