Prezzi in calo, ma con quotazioni internazionali in aumento
Nonostante un aumento delle quotazioni internazionali dei raffinati, soprattutto per la benzina, i prezzi medi della benzina e del diesel in Italia continuano a diminuire. Secondo l’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit, aggiornati alle 8 di ieri 19 settembre, il prezzo medio della benzina self è di 1,749 euro al litro, in calo rispetto ai 1,752 euro della rilevazione precedente. Il diesel si attesta a 1,632 euro al litro, in calo rispetto ai 1,634 euro della rilevazione precedente.
Le compagnie petrolifere offrono prezzi tra 1,730 e 1,767 euro al litro per la benzina self (no logo 1,742), mentre per il diesel i prezzi variano tra 1,614 e 1,649 euro al litro (no logo 1,626).
Prezzi del servito
Per quanto riguarda il servito, il prezzo medio della benzina è di 1,898 euro al litro (1,900 euro il dato precedente), con prezzi che variano tra 1,823 e 1,974 euro al litro per gli impianti colorati (no logo 1,804). Il diesel servito ha un prezzo medio di 1,780 euro al litro (contro 1,782 euro), con prezzi che variano tra 1,709 e 1,857 euro al litro per i punti vendita delle compagnie (no logo 1,688).
Prezzi del Gpl e del metano
I prezzi medi praticati del Gpl sono tra 0,726 e 0,747 euro al litro (no logo 0,709). Infine, i prezzi medi del metano auto vanno da 1,340 a 1,436 euro al kg (no logo 1,349).
Un’analisi dei trend
Sebbene le quotazioni internazionali dei raffinati siano in aumento, il mercato italiano sembra reagire con un’attenuazione dei prezzi. Questo potrebbe essere dovuto a diversi fattori, tra cui l’aumento della concorrenza tra i distributori, l’impatto delle politiche governative e la sensibilità del consumatore al prezzo del carburante. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione nei prossimi giorni e settimane.