Un passo avanti verso l’apertura del mercato dei cambi
Il governo argentino, guidato da Javier Milei, ha annunciato un’ulteriore liberalizzazione del mercato dei cambi, con l’eliminazione di alcune restrizioni che limitavano la compravendita di titoli. La Commissione nazionale valori (Cnv), organo di regolamentazione del mercato, ha reso noto che il divieto introdotto a maggio 2023 alle società di brokeraggio di effettuare operazioni di compravendita di titoli per conto di clienti con garanzie o pronti contro termine, indipendentemente dalla valuta di regolamento, è stato eliminato. Inoltre, è stato eliminato il preavviso di cinque giorni per le operazioni superiori a 200 milioni di pesos (circa 150 mila euro) per i residenti e per le operazioni in generale per i non residenti.
Un “cepo” ancora presente
Nonostante questi passi avanti, il “cepo”, il sistema di controllo sui cambi che limita l’accesso al mercato dei cambi, rimane in vigore. Il governo precedente, guidato da Alberto Fernandez, aveva introdotto queste misure per impedire agli investitori di sfruttare le garanzie collaterali per ottenere pesos con i quali acquistare titoli poi rivendibili in valuta Usa. Il presidente della Cnv, Roberto Silva, ha affermato che il regolatore sta lavorando per eliminare le restrizioni sul mercato dei capitali e rimuovere gli ostacoli che ancora esistono.
Le aspettative degli investitori esteri
Il libero accesso al mercato dei capitali è una delle principali condizioni richieste dagli investitori esteri per operare in Argentina. Il presidente Milei ha ribadito più volte la volontà del governo di eliminare quanto prima il “cepo” e di aprire completamente il mercato dei cambi. Tuttavia, la strada verso una completa apertura è ancora lunga e si prevede che il processo di liberalizzazione sarà graduale.
Un passo in avanti, ma non la soluzione definitiva
L’annuncio dell’eliminazione di alcune restrizioni sul mercato dei cambi è un passo positivo verso una maggiore apertura economica in Argentina. Tuttavia, è importante ricordare che il “cepo” rimane in vigore e che la strada verso una completa liberalizzazione è ancora lunga. La vera sfida per il governo di Milei sarà quella di garantire la stabilità macroeconomica e la fiducia degli investitori, elementi cruciali per un’apertura del mercato dei cambi sostenibile e duratura.