Un disastro ambientale in crescita
I dati diffusi da MapBiomas, la piattaforma lanciata nel 2015 in collaborazione con Google per monitorare la deforestazione in Brasile, sono allarmanti. Ad agosto, le aree del Cerrado devastate dagli incendi sono aumentate del 221% rispetto allo stesso mese del 2023. Il bioma, definito dal Wwf come la savana biologicamente più ricca del mondo, ha registrato la distruzione di ben 1.239.324 ettari, una superficie che supera di gran lunga il doppio del Distretto Federale di Brasilia. Per dare un’idea della portata del disastro, basti pensare che nel 2023, ad agosto, gli incendi avevano distrutto “solo” 386.404 ettari.
Mato Grosso e Tocantins: gli stati più colpiti
Gli stati di Mato Grosso e Tocantins sono risultati i più colpiti dagli incendi scoppiati ad agosto nel Cerrado. Questo bioma, secondo per estensione in Brasile dopo l’Amazzonia, rappresenta un ecosistema di fondamentale importanza per la biodiversità del Paese. La sua distruzione, oltre a rappresentare una grave perdita per l’ambiente, ha un impatto negativo anche sul clima e sulla vita delle popolazioni locali.
Un futuro incerto per il Cerrado
L’aumento degli incendi nel Cerrado è un segnale preoccupante. La deforestazione e gli incendi minacciano la biodiversità di questo bioma, che ospita una grande varietà di specie animali e vegetali. È fondamentale che le autorità brasiliane prendano misure concrete per contrastare questo fenomeno e proteggere il Cerrado. La collaborazione internazionale è essenziale per affrontare questa sfida globale e per garantire la conservazione di questo patrimonio naturale di inestimabile valore.