Un festival per tutti, un viaggio nella libertà
Pordenonelegge, giunto alla sua 25esima edizione, si conferma come un festival che celebra la libertà e il potere dei libri come strumento per leggere il nostro tempo. La manifestazione, che si terrà dal 14 al 22 settembre, è un evento inclusivo e comunitario, aperto a tutti e accessibile liberamente, senza biglietto. Un’iniziativa che mira a creare un ponte tra la cultura e la società, offrendo un’esperienza di condivisione e di arricchimento culturale a tutti coloro che desiderano partecipare.
Il presidente di Fondazione Pordenonelegge.it, Michelangelo Agrusti, definisce l’evento inaugurale come “un viatico per molti altri incontri d’autore”, tra cui quelli con l’iraniana Azar Nafisi, l’israeliano Eshkol Nevo, lo statunitense Richard Ford e lo spagnolo Fernando Aramburu.
Il programma del festival è ricco e variegato, con oltre 600 autrici e autori italiani e internazionali che si alterneranno in 334 eventi in 43 sedi tra Pordenone e il Friuli Venezia Giulia. Tra le tante iniziative, spicca l’evento inaugurale al Teatro Verdi, dedicato al tema “Creazione ed ecologia”, con il cardinale Gianfranco Ravasi e il direttore artistico del festival Gian Mario Villalta. Un momento di riflessione sull’urgenza dell’impegno per lo sviluppo sostenibile in relazione alla ricerca sull’evoluzione umana e sulle vicende dell’universo.
Un festival per le giovani generazioni e per la comunità
Pordenonelegge non si limita ad accogliere scrittori e intellettuali di fama internazionale, ma si apre anche al dialogo con le nuove generazioni e con la comunità. Il festival, infatti, prevede la partecipazione di centinaia di studenti italiani e praghesi, di ospiti delle residenze per la terza età e di una rappresentanza dei ‘nuovi italiani’ della comunità ghanese.
Il festival si rivolge anche ai detenuti della casa circondariale, con incontri speciali con Alessandro Bergonzoni e Massimo Cirri. E non mancano iniziative dedicate ai ragazzi diversamente abili, inseriti nel progetto Pordenone Pulita e Inclusiva.
Un festival che celebra l’arte e la cultura
Pordenonelegge non si limita a ospitare incontri letterari, ma offre un’esperienza culturale a 360 gradi. Il festival, infatti, prevede un progetto di video mapping che animerà il centro storico di Pordenone con le suggestioni immersive delle grandi biblioteche del mondo, da New York a Washington, da Praga a Dublino e Roma. Un’iniziativa che permetterà ai visitatori di “passeggiare” in una mirabolante selva di scaffali e libri di ogni latitudine del mondo.
Il programma del festival è ricco di eventi dedicati all’attualità, alla letteratura, alla musica e alla filosofia. Tra le tante iniziative, spiccano il dialogo tra Eshkol Nevo e Tullio Avoledo sul tema del desiderio, la presentazione de “La masseria delle allodole” di Antonia Arslan, l’incontro con Farian Sabahi e Le donne di Teheran, la lectio magistralis di Massimo Cacciari sulla “Metafisica concreta” e il programma di Pordenonelegge Junior, con un centinaio di proposte per giovani lettori e per le loro famiglie.
Un festival che promuove l’inclusione e la cultura
Pordenonelegge rappresenta un esempio di come la cultura possa essere un potente strumento di inclusione e di dialogo. Il festival, infatti, si rivolge a tutti, senza distinzioni di età, provenienza o background. Un’iniziativa che dimostra come la cultura possa essere un ponte tra le persone, un mezzo per abbattere le barriere e creare un senso di comunità.