Un viaggio nel tempo con Fitzgerald e Zelda
La collana ‘Passaggi di dogana’ di Perrone editore, che racconta luoghi attraverso gli occhi e le opere di scrittori e artisti, si arricchisce di un nuovo titolo: ‘In Costa Azzurra con Fitzgerald’ (Perrone, pp.110, 16 euro). L’autore, l’avvocato-scrittore di Parma Sebastiano Martini, ci accompagna in un viaggio nel tempo per seguire le orme di Francis Scott Fitzgerald e sua moglie Zelda Sayre, una delle coppie più celebri della letteratura mondiale, nei loro anni nel sud della Francia.
Il libro ci porta indietro negli anni Venti, quando la ‘Lost Generation’ tra le due guerre mescolava arte, lusso e decadenza tra hotel e ristoranti di grido. Martini, appassionato di scrittori di quell’epoca, non si limita a raccontare ciò che accadeva in quei turbolenti anni, ma immagina momenti creativi, tradimenti, incontri e scontri che unirono i grandi protagonisti delle arti e della vita sociale tra Antibes, Cap-Ferrat, Cannes e Nizza.
Incontri e scontri tra le stelle della ‘French Riviera’
Oltre a Scott e Zelda, il libro ci presenta anche Ernest Hemingway, Jean Cocteau, Colette e Cole Porter. Nelle feste di Gerald e Sara Murphy, altri due americani innamorati della ‘French Riviera’, tra fiumi di champagne e musica, si potevano incontrare Charlie Chaplin, Coco Chanel o Pablo Picasso.
Martini ci guida alla scoperta dei grandi alberghi e delle ville dove tutto ciò accadeva, come la Villa Marie a Saint-Raphael, dove Zelda tradì Scott con il francese Edoard Jozan, che avrebbe in qualche modo ispirato la figura di Jay Gatsby. In molti di quegli alberghi Martini è andato di persona, constatando come di quell’epoca non sia rimasta quasi traccia.
Luoghi simbolo della ‘Lost Generation’
Celeberrimo, ancora oggi, è l’Hotel de Paris a Monaco, o l’Hotel du Cap-Eden-Roc ad Antibes (descritto in ‘Tenera è la notte’, anche se con nome e località diversi dalla realtà), dove i Fitzgerald e i Murphy fecero nascere il turismo estivo in Costa Azzurra. Si giungeva da Parigi sul Treno Blu, immortalato anche da Agatha Christie.
Sempre ad Antibes, l’Hotel Belles Rives ospita ogni anno la cerimonia di consegna del Prix Fitzgerald, omaggio al suo ospite più celebre, assegnato a opere che incarnano lo spirito e l’arte del vivere del romanziere americano.
Un’epoca perduta, ma non dimenticata
La Costa Azzurra di oggi è meta di vacanzieri più o meno facoltosi, molti dei quali ignorano come da qui siano passati Fitzgerald e altri giganti dell’arte e della letteratura mondiale, in una breve e straordinaria stagione. Grazie a Martini, però, ci si può immaginare tra gli invitati a una di quelle serate impareggiabili o seduti in un bar a scrivere o disegnare caricature sulla tovaglia.
Come scrive Martini, “la Costa Azzurra è una coppetta da cocktail Martini rovesciata sul tavolo; il baccano di una festa che si disperde al largo nel mare, dopo aver camminato qualche miglio sulle onde”.
Un viaggio letterario e storico
‘In Costa Azzurra con Fitzgerald’ è un libro che unisce la passione per la letteratura con la curiosità per la storia. Martini ci offre un’immersione nel mondo della ‘Lost Generation’, non solo attraverso le opere di Fitzgerald, ma anche attraverso la ricostruzione di luoghi e atmosfere che hanno fatto da sfondo alla vita e alle opere di questi grandi artisti. Il libro è un invito a riscoprire un’epoca straordinaria, e a riflettere su come la Costa Azzurra, un tempo meta di intellettuali e artisti, sia diventata oggi un luogo di vacanza per un pubblico più ampio.