Un addio commosso per un’icona del calcio italiano
Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di Salvatore Schillaci, il bomber di Italia ’90, che ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati di calcio. Il suo nome è indissolubilmente legato alle “Notti magiche” di quella Coppa del Mondo, dove con le sue prodezze ha contribuito a portare l’Italia sul tetto del mondo.
I messaggi di cordoglio sono arrivati da ogni angolo del mondo, da ex compagni di squadra come Roberto Baggio e Roberto Mancini, da club come la Juventus e il Real Madrid, fino alla Fifa e al mondo della politica. Tutti hanno voluto ricordare l’uomo e il calciatore, simbolo di un’epoca d’oro per il calcio italiano.
I ricordi di Baggio, Donadoni e Mancini
“Ciao mio caro amico, anche stavolta hai voluto sorprendermi. Rimarranno per sempre impresse nel mio cuore le notti magiche di Italia 90 vissute insieme. Fratelli d’Italia per sempre”, ha scritto Roberto Baggio, ex compagno di squadra di Schillaci nella nazionale italiana e nella Juventus.
Anche Roberto Donadoni, altro ex compagno di squadra, ha ricordato con affetto Schillaci: “E’ stato un periodo speciale per lui, per noi – ricorda Roberto Donadoni – E’ un pezzo di vita che se ne va”.
Roberto Mancini, ex ct dell’Italia, ha dedicato a Schillaci una storia su Instagram con una frase tratta da “Notti magiche”: “E sciogli in un abbraccio la follia, Notti magiche inseguendo un gol sotto il cielo di un’estate italiana”.
L’omaggio dei club e delle istituzioni
L’Inter, di cui Schillaci era tifoso e per cui ha giocato dal 1992 al 1994, ha pubblicato un messaggio di cordoglio sul proprio sito web ufficiale: “Ha fatto sognare una nazione intera durante le Notti Magiche di Italia ’90”.
La Juventus, con cui Schillaci ha giocato dal 1989 al 1992, ha scritto: “Ciao Totò”. Il Palermo, città natale di Schillaci, ha allestito una camera ardente allo stadio Barbera per permettere ai tifosi di salutarlo.
La Figc ha disposto un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma per tutto il fine settimana, mentre la Fifa ha disposto che la bandiera dell’Italia a Zurigo fosse messa a mezz’asta. Gianni Infantino, presidente della Fifa, ha salutato Schillaci con queste parole: “Caro Totò, riapri quei grandi occhi, ovunque tu sia”.
Il mondo della politica ricorda un’icona dello sport
Anche il mondo della politica ha voluto ricordare Schillaci. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha scritto sui social: “Ci lascia un’icona del calcio, un uomo entrato nel cuore degli italiani e degli amanti dello sport nel mondo. Salvatore Schillaci, per tutti Totò, il bomber delle notti magiche di Italia ’90 con la nostra Nazionale. Grazie per le emozioni che ci hai regalato, per averci fatto sognare, esultare, abbracciare e sventolare il nostro Tricolore. Buon viaggio, campione”.
Anche altri esponenti politici hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Schillaci, riconoscendo il suo ruolo di icona dello sport italiano.
Il messaggio più bello: quello della figlia
Il messaggio più bello è certamente quello della figlia di Schillaci, Jessica, che ha scritto sui social: “Papà stavi giocando l’ultima partita della tua vita, sapevi già che l’avresti persa ma te la sei giocata benissimo”.
I tre figli di Schillaci, avuti dai suoi due matrimoni, sono stati con lui negli ultimi giorni in ospedale. Anche Giovanni Schillaci, fratello minore di Totò, ha voluto salutarlo via social: “Ti ho seguito passo per passo. Sei stato un esempio da seguire. Riposa in pace fratello mio. Sei e resterai la leggenda del calcio italiano”.
Un’eredità di emozioni e passione
La scomparsa di Totò Schillaci rappresenta una perdita non solo per il mondo del calcio, ma per l’Italia intera. Il suo sorriso e le sue esultanze hanno saputo unire un Paese intero, regalando emozioni indimenticabili a una generazione. La sua eredità non si limita ai gol segnati e alle vittorie conquistate, ma si estende al suo carattere schivo e riservato, che lo ha reso un esempio di umiltà e di dedizione allo sport. Il suo ricordo resterà vivo nel cuore di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di ammirarlo in campo, un’icona dello sport italiano che ha saputo conquistare il cuore di un’intera nazione.