La guerra tra cartelli in Messico: Guanajuato supera Sinaloa in omicidi
La guerra tra i cartelli della droga in Messico continua a mietere vittime. Il presidente Andrés Manuel López Obrador ha annunciato che, secondo i dati del governo, nello stato di Guanajuato si sono registrati più omicidi rispetto al Sinaloa durante la recente escalation di violenza tra i cartelli di ‘Los Mayos’ e ‘Los Chapitos’.
Il capo dello Stato ha presentato un monitoraggio quotidiano, dal 6 al 17 settembre, che evidenzia 40 vittime nel Sinaloa e 102 nello stato di Guanajuato. “Ma è molto brutto fare paragoni”, ha affermato López Obrador.
L’escalation di violenza è iniziata dopo l’arresto, o rapimento, di ‘El Mayo’ Zambada, avvenuto il 25 luglio. Per circa 15 giorni non ci sono state conseguenze, ma poi la violenza è improvvisamente esplosa.
La situazione in Guanajuato e Sinaloa
Il dato che emerge dal monitoraggio del governo è allarmante: Guanajuato, uno stato con una popolazione di circa 6 milioni di abitanti, ha registrato un numero di omicidi superiore a quello del Sinaloa, che ha una popolazione di circa 3 milioni di abitanti. Questo dimostra come la violenza si stia diffondendo in diverse aree del Messico e non si limita più a zone specifiche.
La situazione in Guanajuato è particolarmente critica, con una forte presenza di cartelli della droga come il Cartel Jalisco Nueva Generación (CJNG) e il Cartel Santa Rosa de Lima. Questi gruppi criminali sono coinvolti in una guerra per il controllo del territorio e delle rotte del traffico di droga.
Il Sinaloa, invece, è stato a lungo il territorio del Cartel di Sinaloa, guidato da Joaquín ‘El Chapo’ Guzmán. Dopo l’arresto di ‘El Chapo’, il cartello si è diviso in fazioni rivali, con ‘Los Mayos’ e ‘Los Chapitos’ che si contendono il controllo del territorio.
Il ruolo del governo messicano
Il governo messicano sta cercando di contrastare la violenza dei cartelli della droga con diverse strategie, tra cui l’aumento della presenza delle forze di sicurezza, l’arresto di importanti leader criminali e la promozione di programmi sociali per contrastare la povertà e la disoccupazione.
Tuttavia, la situazione rimane critica. Il Messico è uno dei paesi più violenti al mondo, con un tasso di omicidi molto alto. La guerra tra i cartelli della droga è una delle principali cause di violenza, con un impatto devastante sulla popolazione civile.
Il governo messicano deve affrontare una sfida complessa. La lotta contro i cartelli della droga richiede una strategia a lungo termine che coinvolga non solo le forze di sicurezza, ma anche le istituzioni e la società civile.
Il problema della violenza in Messico
La situazione in Messico è complessa e non si risolve con una semplice soluzione. La guerra tra i cartelli della droga è un problema che affligge il paese da decenni e richiede un approccio multiforme. Il governo deve lavorare non solo sulla sicurezza, ma anche sullo sviluppo economico e sociale, per contrastare le cause profonde della violenza.