Un inizio emozionante e un rigore parato da Skorupski
L’avventura del Bologna in Champions League è iniziata con un punto e qualche rimpianto. Lo Shakhtar si è dimostrato un avversario alla portata, ma la bravura di Riznyk tra i pali e di Matviyenko al centro della difesa, unita agli errori sotto porta di Fabbian e Castro, hanno impedito la vittoria nella prima assoluta in questa competizione.
Il Bologna ha pagato lo scotto dell’emozione al fischio d’inizio, con tutti i reduci della cavalcata Champions della scorsa stagione schierati nell’undici titolare. Dopo appena un minuto e 40 secondi, un lancio lungo di Matviyenko ha messo in difficoltà Posch, che ha steso Eguinaldo in area: ammonizione e rigore per gli ucraini.
È stato in quel momento che Lukasz Skorupski ha dimostrato il suo valore, ipnotizzando Sudakov e bloccando sulla propria destra una conclusione non troppo angolata. Un intervento decisivo che ha svoltato l’indirizzo del match.
Il Bologna prende il controllo, ma Riznyk e Matviyenko resistono
Superata la paura iniziale, il Bologna ha preso in mano la partita, crescendo lentamente ma inesorabilmente. Gli infortuni di Sikan e Konoplia nel primo tempo hanno scombinato i piani di Pusic, mentre Ndoye e Lykogiannis si sono dimostrati spine nel fianco degli ucraini.
Il Bologna ha creato diverse occasioni da gol, con Ndoye che ha fornito assist preziosi per Moro e Lykogiannis, ma le conclusioni sono state murate. La migliore chance è capitata a Castro, che si è presentato a tu per tu con Riznyk, ma il portiere dello Shakhtar ha mantenuto la porta inviolata.
Nel secondo tempo, il Bologna ha continuato a spingere, con Matviyenko che si è immolato sulla conclusione di Ndoye e Riznyk che ha salvato in corner su Castro e Fabbian, quest’ultimo a tu per tu a tre metri dalla porta.
Un forcing sterile e un primo clean sheet in Champions
Il Bologna ha tentato di sfondare con conclusioni di Orsolini e Castro, ma la difesa dello Shakhtar ha resistito. Italiano ha cercato di sbloccare la contesa con l’inserimento di Pobega, Iling, Dallinga, Urbanski e Miranda, ma senza successo. Gli errori sotto porta hanno impedito la prima vittoria stagionale, ma il Bologna ha comunque ottenuto il primo clean sheet in Champions.
Nel secondo tempo, lo Shakhtar si è chiuso e Matviyenko ha sventato l’ultimo assalto di Iling all’ultimo minuto del recupero. La partita si è conclusa senza reti, ma con il primo punto in Champions per il Bologna.
Un punto che fa morale, ma la strada è ancora lunga
Il pareggio contro lo Shakhtar è un risultato positivo che fa morale, soprattutto dopo l’addio di Thiago Motta e il cambio di guida tecnica. Il Bologna ha dimostrato di essere una squadra in crescita, con un’identità che si sta definendo sotto la guida di Italiano. Tuttavia, la strada è ancora lunga e la squadra dovrà migliorare la propria efficacia sotto porta per poter competere a livello internazionale.