L’intervento della Gendarmeria a Vaca Muerta
Il governo argentino, guidato da Javier Milei, ha annunciato un intervento deciso per contrastare le proteste degli indigeni mapuche nella zona di Vaca Muerta, il principale giacimento di shale gas e oil del paese. La ministra della Sicurezza, Patricia Bullrich, ha annunciato l’invio di 300 gendarmi nella città di Añelo, la principale urbanizzazione dell’arido altipiano patagonico, per proteggere il prezioso asset e garantire il transito dei camion. La decisione è stata presa in risposta ai numerosi picchetti organizzati da famiglie mapuche che reclamano il riconoscimento ufficiale dei loro ‘clan’ (Lof) e la rivendicazione di terre. La ministra ha accusato il governo locale di non essere intervenuto con decisione e ha sottolineato la necessità di mettere fine a questa situazione.
Vaca Muerta: un asset strategico per l’Argentina
Vaca Muerta, situato nella provincia di Neuquén, è la seconda riserva al mondo di shale gas e la quarta di shale oil. Il giacimento occupa 30.000 km2 di un territorio semi deserto che è oggetto di rivendicazioni ancestrali da parte dei discendenti delle popolazioni originarie del luogo. Il governo argentino considera Vaca Muerta un asset strategico per la ripresa economica del paese e si è impegnato a proteggerlo dalle proteste degli indigeni mapuche. L’industria estrattiva ha portato ad un forte sviluppo della zona, con la crescita costante di Añelo e la costruzione di vere e proprie città container per alloggiare i migliaia di operai dell’industria petrolifera.
Le sfide logistiche dell’intervento
L’invio di 300 gendarmi a Vaca Muerta presenta alcune sfide logistiche, soprattutto per quanto riguarda l’alloggiamento dei gendarmi. La ministra Bullrich ha chiesto collaborazione agli abitanti di Añelo, sottolineando la necessità di trovare un posto dove alloggiare i gendarmi, anche se non si tratta di appartamenti di lusso. La situazione abitativa nella zona è complessa, con la maggior parte degli operai che risiedono in città container.
Il conflitto tra sviluppo economico e diritti indigeni
La decisione del governo argentino di inviare la gendarmeria a Vaca Muerta solleva un importante dilemma tra sviluppo economico e diritti indigeni. Da un lato, Vaca Muerta rappresenta un’opportunità di crescita economica per l’Argentina, ma dall’altro, l’estrazione di risorse naturali potrebbe avere un impatto negativo sull’ambiente e sui diritti delle popolazioni indigene. È fondamentale trovare un equilibrio tra le esigenze economiche e la tutela dei diritti umani e ambientali.