Smentita del governo ungherese
Il governo ungherese ha smentito le affermazioni secondo cui l’azienda Bac Consulting, indicata dalla taiwanese Gold Apollo come produttrice dei cercapersone esplosi in Libano e Siria, abbia siti di produzione in Ungheria. In una dichiarazione ufficiale, il governo ha precisato che “i dispositivi in questione non sono mai stati sul suolo nazionale”.
L’incidente dei cercapersone esplosi
La notizia dell’esplosione di cercapersone in Libano e Siria ha suscitato preoccupazione internazionale. La taiwanese Gold Apollo, importatrice dei dispositivi, ha accusato la Bac Consulting di essere la produttrice dei cercapersone difettosi. Tuttavia, la Bac Consulting non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale in merito alle accuse.
Le implicazioni della smentita
La smentita del governo ungherese solleva una serie di questioni. Innanzitutto, pone in dubbio la veridicità delle accuse mosse dalla Gold Apollo alla Bac Consulting. In secondo luogo, solleva interrogativi sulla reale origine dei cercapersone esplosi e sulla catena di produzione. La smentita del governo ungherese potrebbe aprire la strada a nuove indagini per identificare la vera responsabile della produzione dei dispositivi difettosi.