Il Codice Rosso e il peso economico su un piccolo Comune
Il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia, ha lanciato un grido d’allarme riguardo alla situazione finanziaria del Comune, minacciato dal costo elevato per la tutela di una famiglia sotto il codice rosso. La famiglia, composta da una madre e quattro figli, è stata trasferita in una casa rifugio in un’altra città a seguito di una denuncia per minacce ricevute dal coniuge. L’applicazione del codice rosso ha portato ad un costo di 375 euro al giorno, pari a 11.250 euro al mese, a carico del Comune di Carlantino. Il debito accumulato nei confronti della casa rifugio si aggira ormai sui 200.000 euro.
Un’emergenza finanziaria che rischia di paralizzare il Comune
Coscia ha sottolineato la difficoltà del Comune di Carlantino, già in una situazione finanziaria precaria e sottoposto a un piano di riequilibrio finanziario stabilito dalla Corte dei conti. Il sindaco ha affermato che l’entità del debito è “enorme e spropositata” per un Comune con le risorse limitate di Carlantino. La situazione è talmente grave che il sindaco ha annunciato di valutare seriamente le dimissioni e la chiusura del Comune se non riceverà risposte dagli enti preposti nelle prossime settimane.
La necessità di un fondo per i Comuni
Coscia ha evidenziato la necessità di un fondo statale per supportare i Comuni in situazioni di emergenza come questa. “Lo Stato non può fare leggi e poi chiedere ai Comuni di sostenerle economicamente”, ha affermato il sindaco. La sua preoccupazione è rivolta alla protezione dei cittadini, ma sottolinea l’impossibilità di sostenere i costi di un’applicazione rigida del codice rosso senza un supporto finanziario adeguato.
Un problema di sistema
La situazione di Carlantino evidenzia un problema di sistema che riguarda l’applicazione del codice rosso. La legge, pur necessaria per la tutela delle vittime di violenza domestica, non sembra tenere conto delle reali possibilità economiche dei Comuni, soprattutto quelli più piccoli. La mancanza di un fondo di sostegno per i Comuni rischia di rendere l’applicazione del codice rosso una soluzione insostenibile per molti enti locali, compromettendo la sua efficacia.