Meloni: “+1% Pil è a portata di mano”, critica il Green Deal
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è detta fiduciosa sulla crescita economica italiana, affermando che il +1% del Pil è a portata di mano, soprattutto dopo i primi due trimestri. “Ogni trionfalismo sarebbe infantile ma non era scontato dopo anni trascorsi in fondo alle classifiche”, ha dichiarato durante l’assemblea di Confindustria.
La premier ha inoltre espresso forti critiche al Green Deal europeo, definendolo “una debacle” e “un approccio ideologico” che ha portato a “decarbonizzazione al prezzo di deindustrializzazione”. Meloni ha confermato l’impegno del governo per “correggere queste scelte”.
La manovra di bilancio: sostegno alle famiglie numerose e alle imprese
Parlando della manovra di bilancio, Meloni ha spiegato la ratio dietro agli aiuti alle famiglie numerose, affermando che “non si tratta di una scelta etica ma di una necessità economica”. La premier ha ribadito l’impegno del governo nel “sostegno alle imprese che assumono e creano posti di lavoro”, nel “rafforzamento del potere d’acquisto delle famiglie” e nella “difesa della salute dei cittadini”.
Meloni ha inoltre ribadito il messaggio rivolto alle imprese: “Lo Stato non avrebbe disturbato chi voleva fare ma gli avrebbe camminato accanto come un alleato”, aggiungendo che il governo ha detto “dei ‘no’ quando andavano detti, perché i soldi dei cittadini non si gettano dalla finestra”.
Fitto vicepresidente esecutivo della Commissione europea
Infine, la premier ha commentato la nomina di Raffaele Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea, definendola “un risultato che ci deve inorgoglire tutti”. Meloni ha sottolineato che Fitto “non è commissario di governo ma italiano” e che l’Italia deve fare “quel che può per aiutarlo a ricoprire un incarico così importante”.
Considerazioni personali
Le dichiarazioni di Meloni sulla crescita economica e sul Green Deal offrono un’interessante prospettiva sul panorama politico italiano. La fiducia espressa sulla crescita economica, seppur con la dovuta cautela, è un segnale positivo per l’economia italiana. Tuttavia, le critiche al Green Deal sollevando la questione della deindustrializzazione, aprono un dibattito complesso sulle politiche ambientali e sulla loro implementazione.
La difesa della manovra di bilancio, con l’enfasi sul sostegno alle famiglie numerose e alle imprese, evidenzia le priorità del governo Meloni. Sarà interessante osservare come queste politiche si tradurranno in azioni concrete e quale sarà l’impatto sull’economia italiana nel lungo periodo.
Infine, la nomina di Fitto a vicepresidente esecutivo della Commissione europea rappresenta un importante passo per l’Italia in ambito internazionale. L’impegno di Meloni a sostenere Fitto in questo ruolo è un segnale positivo per la collaborazione tra Italia e Unione Europea.