Un appello per il rilancio della filiera del libro
La filiera del libro italiana, unita in un fronte comune, ha lanciato un appello al nuovo ministro della Cultura, Alessandro Giuli, chiedendo un cambio di rotta nelle politiche culturali degli ultimi due anni. Le associazioni di editori, librai e bibliotecari, rappresentate dai loro presidenti, hanno espresso la loro preoccupazione per le misure adottate in precedenza, che hanno portato a una riduzione delle risorse a disposizione del settore per circa 100 milioni di euro.
Tra le richieste più urgenti, spiccano la revisione della Carta Cultura Giovani e del Merito, che non ha raggiunto una significativa platea di giovani, il ripristino del fondo speciale per le biblioteche, l’incremento del credito d’imposta per le librerie, e nuove risorse per la bibliodiversità e il pluralismo editoriale.
La crisi del mercato del libro e le sfide future
La filiera del libro ha evidenziato la mancata crescita del mercato del libro in termini monetari, che, tenendo conto dell’inflazione, si traduce in una riduzione in termini reali. Il documento inviato al ministro sottolinea la necessità di affrontare le fragilità del settore, come la debolezza dei tassi di lettura, soprattutto al Sud, e l’esiguità degli investimenti pubblici in promozione della lettura, diritto allo studio e sostegno alle imprese.
Le associazioni hanno sottolineato la necessità di un piano di rilancio per contrastare la crisi del mercato del libro e per affrontare le sfide future, tra cui l’impatto dell’intelligenza artificiale.
La richiesta di un incontro con il ministro
Le associazioni hanno richiesto un incontro con il ministro Giuli per discutere di una nuova legge di sistema per il libro, un incontro che non si è mai concretizzato con il suo predecessore. La speranza è che il nuovo ministro si dimostri più sensibile alle esigenze del settore e che si impegni a collaborare con la filiera del libro per un rilancio del settore e per la promozione della lettura in Italia.
Il ruolo fondamentale della cultura
La richiesta della filiera del libro evidenzia l’importanza di una politica culturale che sostenga il settore editoriale e la promozione della lettura. La cultura è un bene prezioso che contribuisce alla crescita sociale e intellettuale di un paese. Investire in cultura significa investire nel futuro.