Il punto interrogativo cosmico svelato
Dopo mesi di speculazioni, il mistero del punto interrogativo cosmico, immortalato dal telescopio spaziale James Webb nel 2023, è stato finalmente svelato. Le nuove immagini riprese dallo stesso telescopio, pubblicate sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, rivelano che la strana forma non è opera di alieni, come suggerito da alcuni, ma è il risultato di un’interazione tra due galassie. Le due galassie, una rossa e una a spirale, si trovano a 7 miliardi di anni luce dalla Terra e sono state immortalate in un’immagine che mostra anche una terza galassia non correlata che, per un effetto prospettico, forma il punto sottostante l’arco. L’enigmatica sagoma era stata individuata non lontano da due giovani stelle in formazione, chiamate Herbig-Haro 46/47, nella costellazione della Vela, a circa 1.470 anni luce dalla Terra. Sebbene la regione fosse stata osservata in precedenza con il telescopio spaziale Hubble, la polverosa galassia rossa che forma l’arco del punto interrogativo è apparsa solo nelle immagini di Webb.
Un’interazione galattica in atto
Secondo Vicente Estrada-Carpenter, astronomo della Saint Mary’s University in Canada e primo autore dello studio, entrambe le galassie del punto interrogativo mostrano una formazione stellare attiva in diverse regioni compatte, probabilmente a causa della collisione del gas delle due galassie. Tuttavia, nessuna delle due galassie sembra avere una forma troppo irregolare, suggerendo che si tratti dell’inizio della loro interazione. “Queste galassie, osservate miliardi di anni fa quando la formazione stellare era all’apice, sono simili alla massa che avrebbe avuto la Via Lattea a quel tempo”, aggiunge Marcin Sawicki, anch’egli della Saint Mary’s University. In pratica, Webb ci sta consentendo di studiare come sarebbero stati gli anni dell’adolescenza della nostra galassia.
Un’opportunità unica per studiare l’evoluzione delle galassie
La scoperta del punto interrogativo cosmico e la sua spiegazione rappresentano un’opportunità unica per studiare l’evoluzione delle galassie e la formazione stellare nell’universo primordiale. Le nuove immagini di Webb ci offrono uno sguardo privilegiato su un evento che si è verificato miliardi di anni fa, permettendoci di comprendere meglio i processi che hanno portato alla formazione delle galassie come la nostra Via Lattea.