Tensioni tra Venezuela e Spagna
Il ministro degli Esteri venezuelano Yván Gil ha espresso forti accuse nei confronti della Spagna, affermando che il Paese europeo è diventato un “rifugio per terroristi e criminali legati al fascismo” in Venezuela. Gil ha comunicato al suo omologo spagnolo José Manuel Albares, in una conversazione telefonica, che il governo venezuelano “non tollererà un’escalation di aggressioni e interferenze da parte della Spagna”.
Gil ha anche accusato la Spagna di non riconoscere le istituzioni costituzionali venezuelane, definendo questa posizione una “linea rossa”. Ha inoltre affermato che un tentativo di replicare la situazione del 2019, quando Juan Guaidó fu riconosciuto presidente ‘ad interim’ da circa 50 paesi, “fallirà ancora”.
“Il nostro Paese è pronto ad intraprendere azioni per proteggere la sua sovranità”, ha aggiunto Gil, senza specificare la natura di tali azioni.
Accuse di terrorismo e legami con il CNI spagnolo
Gil ha denunciato un “piano terroristico” che avrebbe mirato ad attaccare il popolo venezuelano, assassinando il presidente, il vicepresidente e altri funzionari. Il piano, secondo Gil, sarebbe stato diretto da un militare statunitense e avrebbe coinvolto persone di origine spagnola.
Il ministro degli Esteri venezuelano ha affermato che il piano è stato smantellato e che le indagini preliminari implicherebbero cittadini spagnoli con legami con il Centro nazionale di intelligence spagnolo (CNI). Gil ha dichiarato di aver trasmesso queste informazioni direttamente al ministro Albares.
Richiesta di rettifica e condanna del terrorismo
Il ministro degli Esteri del Venezuela ha concluso la sua dichiarazione chiedendo al governo spagnolo di “rettificare immediatamente, di condannare senza ambiguità il terrorismo e di assumere gli impegni che gli corrispondono nel quadro del diritto internazionale”.
La dichiarazione di Gil rappresenta un’escalation delle tensioni tra Venezuela e Spagna, che già in passato avevano avuto rapporti difficili. Il governo spagnolo ha riconosciuto Guaidó come presidente ‘ad interim’ del Venezuela, mentre il governo venezuelano ha accusato la Spagna di interferenze negli affari interni del Paese.
Un’escalation di tensioni
Le accuse del ministro venezuelano rappresentano un’escalation di tensioni tra i due Paesi. È importante sottolineare che le accuse di terrorismo devono essere supportate da prove concrete e che la condanna del terrorismo deve essere un atto universale, che non si limita a un singolo Paese o a un singolo gruppo. La diplomazia e il dialogo rimangono strumenti essenziali per risolvere le controversie internazionali.