Il ritrovamento dei corpi
Il drammatico ritrovamento dei corpi di Susanna Recchia, 45 anni, e della figlia di tre anni, scomparse da venerdì sera dalla casa di Miane (Treviso), è avvenuto in un isolotto del Fiume Piave a valle del ponte di Vidor. La conferma è arrivata dall’assessore veneto alla Protezione civile Giampaolo Bottacin.
Sul posto sono intervenute immediatamente le forze dell’ordine, i volontari della Protezione civile e i Vigili del fuoco. Per agevolare le operazioni di ricerca e recupero dei corpi, sono stati impiegati un elicottero, squadre nautiche dei pompieri, droni e cani molecolari.
Indagini in corso
Le autorità stanno conducendo le indagini per accertare le cause della tragedia. Al momento non si hanno informazioni precise sulle circostanze della scomparsa e del decesso di Susanna e della figlia. Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire gli ultimi momenti della loro vita e per comprendere cosa sia accaduto.
La comunità di Miane è sgomentata e addolorata per la perdita di Susanna e della figlia. La tragedia ha colpito profondamente l’intera comunità locale, che si stringe attorno ai familiari delle vittime.
Un dolore immenso
La notizia del ritrovamento dei corpi di Susanna Recchia e della figlia di tre anni è un evento tragico che suscita un profondo dolore. La perdita di una madre e di una bambina così piccole è una ferita che non si rimarginerà facilmente. In questi momenti di lutto, è importante ricordare la dignità e la memoria di Susanna e della sua bambina, offrendo il nostro sostegno ai loro cari.