Detenuti politici a Cuba: un numero che non cala
Il numero di detenuti politici a Cuba si attesta a 1.105, secondo il rapporto mensile di Prisoners Defenders, un’organizzazione non governativa con sede a Madrid. Questo dato, riferito al 31 agosto 2024, evidenzia un lieve calo di 14 unità rispetto al mese precedente. La diminuzione è dovuta alla morte per suicidio, espatrio forzato o esecuzione della pena di 16 detenuti.
Una situazione disumana: affamati, malati e torturati
L’Ong denuncia la terribile situazione in cui vivono i prigionieri politici cubani, descrivendola come un "inferno". Le condizioni di detenzione sono disumane, con i detenuti che soffrono la fame, la malattia e la tortura. La situazione è particolarmente critica per i 62 prigionieri politici con disturbi mentali, che non ricevono cure psichiatriche adeguate né farmaci.
Gravi patologie e discriminazione
Il rapporto di Prisoners Defenders evidenzia che 329 detenuti politici soffrono di gravi patologie che mettono a rischio la loro vita, tra cui diabete, ipertensione, ischemia cerebrale, epatite B, malnutrizione, anemia e cancro. L’Ong esprime preoccupazione anche per i 30 detenuti minorenni, di cui 28 stanno scontando la pena e due sono perseguiti penalmente, vittime di misure cautelari contestate dalle autorità.Le donne detenute per motivi politici, 117 in totale, sono vittime di un trattamento discriminatorio e abusivo.
Un appello per la libertà e la dignità
L’appello di Prisoners Defenders è chiaro: la situazione dei detenuti politici a Cuba è inaccettabile e richiede un intervento immediato per garantire la loro libertà e la loro dignità. L’Ong chiede alle autorità cubane di migliorare le condizioni di detenzione, di fornire cure mediche adeguate e di porre fine alle torture e agli abusi.
Un’ombra oscura sulla democrazia
Il numero elevato di detenuti politici a Cuba è un’ombra oscura sulla democrazia e sui diritti umani nel Paese. La mancanza di libertà di espressione e di associazione, la repressione di ogni forma di dissenso, sono elementi che contraddicono i principi fondamentali di una società libera e democratica. La comunità internazionale ha il dovere di vigilare su questa situazione e di esercitare pressioni sulle autorità cubane affinché rispettino i diritti umani di tutti i cittadini.