Toti attacca la politica, non la magistratura
“Il vero nemico della politica non è la magistratura, ma la politica stessa che ha costruito la gabbia in cui si è rinchiusa”. Con queste parole, l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti apre un duro attacco alla classe dirigente, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook. Toti, che ha recentemente affrontato un’inchiesta giudiziaria, sostiene di aver “fatto quanto potevo e ho pagato di persona” per provare a cambiare la politica. “Se al mugugno sommesso, o peggio, al sorriso a mezza bocca di chi spera di prendere il posto dell’inquisito di turno non subentrerà il coraggio di cambiare allora – prosegue – avanti il prossimo, come dice una nota canzone, gli lascio il posto mio”.
La critica al moralismo e la difesa della democrazia liberale
Toti punta il dito contro l’ipocrisia di una politica che ha “approvato e applaudito leggi morali, anzi moraliste”, e difende la democrazia liberale: “Credo che lo scontro non sia tra Toti e i magistrati di Genova, ma tra una politica ipocrita che ha approvato e applaudito leggi morali, anzi moraliste e i pochi che credono in una democrazia liberale dove le persone vengono giudicate sui fatti e non sui pregiudizi”.
La lezione ligure e l’assenza di cambiamento
L’ex governatore ritiene che la “lezione ligure” non sia stata sufficiente a innescare un cambiamento nella politica: “Purtroppo neppure la lezione ligure ha indignato a sufficienza la politica per innescare un cambiamento”.
L’attacco a chi “sussurra” di poter resistere
Toti si scaglia contro coloro che “sussurrano” che si poteva “tenere duro e andare fino in fondo con venti anni di processi”: “Chi oggi sussurra che si poteva tenere duro e andare fino in fondo con venti anni di processi, fa spesso parte di coloro che non ho sentito esprimere mezzo giudizio su quanto accaduto questa estate”.
L’accusa di opportunismo politico
L’ex presidente della Regione Liguria accusa alcuni di sfruttare la situazione per scopi politici: “Senza ricordare che grazie a quella politica che ha conquistato la fiducia delle imprese e contributi economici indispensabili per la vita pubblica, magari occupa la poltrona da cui ritiene di poter dare buoni consigli”.
Un’analisi del contesto politico
Le parole di Toti riflettono un crescente malcontento verso la classe politica in Italia, spesso accusata di ipocrisia e di mancanza di coraggio. La sua critica al moralismo e la difesa della democrazia liberale riecheggiano un dibattito più ampio sulla giustizia e sulla corruzione, temi centrali nella politica italiana.