Un Macbeth in francese per inaugurare il Festival Verdi
Il 28 settembre alle 20, il Teatro Regio di Parma ospiterà l’inaugurazione del Festival Verdi, giunto alla sua 24/a edizione, con una versione inedita del Macbeth. L’opera, nella rara traduzione francese di Charles Louis Étienne Nuitter e Alexandre Beaumont, sarà presentata per la prima volta in Italia dopo la rinuncia causa covid prevista nella chiesa-ex carcere di San Francesco. Il libretto originale di Francesco Maria Piave viene così finalmente riproposto in una veste linguistica insolita, arricchendo il festival di un’ulteriore sfumatura culturale.
Il Festival Verdi, da sempre attento al rigore filologico, propone un cast internazionale di primo livello per le quattro recite in programma. Ernesto Petti interpreterà il ruolo di Macbeth, affiancato da Lidia Fridman nel ruolo di Lady Macbeth, Michele Pertusi come Banquo e Luciano Ganci come Macduff. La direzione musicale sarà affidata a Roberto Abbado, ex direttore musicale del Festival, che guiderà la Filarmonica Arturo Toscanini. Il nuovo allestimento è opera del regista francese Pierre Audi.
Oltre al Macbeth, il festival propone un ricco programma di opere verdiane, tra cui La battaglia di Legnano (in scena dal 29 settembre al Teatro Regio di Parma), Un ballo in maschera (in scena dal 27 settembre al Teatro Verdi di Busseto) e Attila (in scena nella sola forma di concerto dal 3 ottobre al Teatro Magnani di Fidenza). Il festival si arricchisce anche di eventi collaterali, tra cui la Verdi Street Parade, la Messa da Requiem, il Gala verdiano e la nuova sezione Ramificazioni, che ospiterà concerti e performance. Tra gli eventi più attesi, la Sinfonia N. 5 di Shostakovich interpretata da Teodor Currentzis e dall’orchestra Musica Aeterna.
Un festival ricco di collaborazioni e ospiti
Il Festival Verdi, oltre alla sua ricca programmazione musicale, si distingue anche per le numerose collaborazioni e ospitalità. L’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, da sempre presente al festival, partecipa quest’anno alla produzione de La battaglia di Legnano con la direzione di Diego Ceretta. L’Orchestra Giovanile Italiana, con la bacchetta di Fabio Biondi, accompagnerà invece Un ballo in maschera. La Filarmonica Toscanini, orchestra in residence del Festival, sarà presente alle altre produzioni con la direzione di James Conlon per il Requiem, di Riccardo Frizza per Attila e di Francesco Lanzillotta per il Gala verdiano.
Il Festival Verdi si conferma così un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica classica, offrendo un ricco programma di opere, concerti e eventi collaterali, in un contesto di grande prestigio e con la partecipazione di artisti di fama internazionale.
Un’occasione per riscoprire Verdi
Il Festival Verdi rappresenta un’occasione unica per riscoprire la grandezza di Giuseppe Verdi, uno dei compositori italiani più celebri al mondo. La scelta di presentare il Macbeth in una versione francese inedita aggiunge un ulteriore elemento di curiosità e di interesse, offrendo al pubblico un’interpretazione originale di un’opera già di per sé affascinante. La presenza di artisti di fama internazionale e di orchestre di prestigio garantisce un’esperienza musicale di altissimo livello.
Il festival è anche un’occasione per approfondire la conoscenza del mondo verdiano, attraverso gli eventi collaterali e le iniziative dedicate alla divulgazione della musica classica. L’apertura del festival con il Macbeth in francese, un’opera che si presta a diverse interpretazioni, è un segnale di apertura verso la diversità culturale e di attenzione al valore della tradizione musicale italiana in un contesto internazionale.