Commemorazione degli 80 anni della Carnia zona libera
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato ad Ampezzo, in Friuli Venezia Giulia, per partecipare alla commemorazione degli 80 anni della Carnia zona libera e dell’Alto Friuli. L’evento, che si è svolto in un clima di commozione e di celebrazione della libertà, ha visto la partecipazione di autorità locali, rappresentanti delle istituzioni e cittadini.
Mattarella è stato accolto dal governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga, dal sindaco di Ampezzo, Michele Benedetti, e dal picchetto d’onore della Brigata alpina Julia, ottavo reggimento alpini, che ha svolto la cerimonia pochi minuti prima dell’alzabandiera.
A salutare il presidente c’è una folla di persone che ha applaudito, tra le quali tanti bambini che sventolano il tricolore e donne vestite negli abiti tradizionali di Ampezzo. Bandiere tricolori sventolano anche ai balconi. Inoltre, sono presenti labari e gonfaloni, tra i quali quelli della città di Udine e dell’associazione partigiani, esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni locali. È presente anche la medaglia d’oro Paola Del Din.
La Carnia zona libera fu un’area del Friuli Venezia Giulia che durante la seconda guerra mondiale si oppose all’occupazione nazifascista, diventando un simbolo di resistenza e di libertà. La commemorazione di questo importante evento storico è stata un’occasione per ricordare il coraggio e la determinazione della popolazione locale, che ha saputo resistere all’oppressione e difendere i valori democratici.
Il valore della memoria storica
La commemorazione della Carnia zona libera è un’occasione importante per riflettere sul valore della memoria storica e sul ruolo fondamentale che essa svolge nella costruzione di una società democratica. Ricordare il passato, soprattutto i momenti difficili, ci aiuta a comprendere il presente e a costruire un futuro migliore. La resistenza della popolazione locale durante la seconda guerra mondiale è un esempio di coraggio e di determinazione che continua a ispirare le generazioni future.