Palladino: “Prestazione positiva, ma dobbiamo migliorare”
Nonostante la sconfitta per 3-2 contro l’Atalanta, l’allenatore della Fiorentina Raffaele Palladino ha espresso un giudizio positivo sulla prestazione della sua squadra. “Per 44 minuti è stata una grandissima partita di sacrificio, di solidità difensiva rischiando zero, anzi mettendo in difficoltà l’Atalanta. La migliore prestazione da quando sono qui”, ha dichiarato Palladino in conferenza stampa.
L’allenatore viola ha sottolineato in particolare l’impatto di Kean, entrato in campo come subentrante: “Lanciando in profondità Kean abbiamo messo in difficoltà gli avversari, tanto che Gasperini all’intervallo ha dovuto sostituire Hien. Vedo il bicchiere mezzo pieno, un’ottima prestazione che ci offre spunti positivi. Nel secondo tempo ci siamo presi più rischi ma anche creato occasioni per pareggiarla. Nel primo potevamo andare sul 3-1, invece in un minuto e mezzo abbiamo commesso due errori su una punizione laterale e una seconda palla messa in area”.
Palladino ha poi analizzato alcuni aspetti specifici della partita, come il secondo gol dell’Atalanta: “Sul 2-2 di De Ketelaere, che ci ha preso il tempo, non avremmo dovuto commettere fallo sulla corsia laterale contro una squadra con soli due giocatori sotto il metro e ottantacinque”.
Riguardo ai cambi, l’allenatore ha spiegato: “Non era facile cambiare la partita cambiando i giocatori, a me interessano l’atteggiamento e l’applicazione. Io guardo il percorso della squadra, la crescita. Lavoro col gruppo al completo solo da questa settimana. Lavoriamo ogni giorno al Viola Park per regalare una vittoria ai tifosi, al presidente e a noi stessi”.
Kean protagonista, Beltran in crescita
In attacco, la Fiorentina ha una certezza: “Kean ha grandi qualità tecniche, fisiche e morali. Fin dal primo giorno ha dato il segnale di aver voluto venire a Firenze per far bene”, ha detto Palladino. “Beltran dà tutto in allenamento, ma ho tenuto Moise per gli attacchi in profondità”.
Palladino: “Non sono vincolato a un solo sistema di gioco”
Infine, Palladino ha smentito di essere abbonato a un modulo soltanto: “Non è questione di difendere a tre o quattro. Siamo partiti con un centrocampista in più per contrastare la forza degli avversari in mezzo: non sono vincolato a un solo sistema di gioco, c’entrano le caratteristiche dei giocatori, la partecipazione, l’atteggiamento di squadra, il miglioramento nelle piccole cose che poi in campo diventano grandi e fanno la differenza”.
Un passo avanti per la Fiorentina
La Fiorentina di Palladino sembra aver trovato una sua identità. La prestazione contro l’Atalanta, pur nella sconfitta, è stata positiva e ha mostrato un’organizzazione difensiva solida e un’intenzione di gioco offensivo. L’inserimento di Kean ha portato un’arma in più in attacco e il lavoro quotidiano al Viola Park sembra dare i suoi frutti. Il percorso della squadra è ancora in fase di costruzione, ma i segnali positivi ci sono e la vittoria non è lontana.