Le polemiche per un post su Facebook
Un post su Facebook ha scatenato una bufera politica a Rapallo. Il vice sindaco Giorgio Tasso, da pochi mesi in carica, ha commentato la tragica vicenda di Viareggio, in cui una persona è stata uccisa, con frasi che sono state giudicate inappropriate da molti. In particolare, Tasso ha scritto: “Sono i rischi del mestiere. Capita di incrociare qualcuno che reagisce. Non sentiremo la sua mancanza”. Queste parole hanno suscitato forti reazioni, con molti che hanno condannato la superficialità e l’insensibilità del vice sindaco.
La mozione di sfiducia delle opposizioni
A seguito delle polemiche, un gruppo di consiglieri comunali di opposizione ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti del vice sindaco. I firmatari della mozione, tra cui Andrea Annicchiarico, Francesco Angiolani, Armando Ezio Capurro, Andrea Carannante, Pier Giorgio Brigati e Gaia Mainieri, hanno protocollato un documento ufficiale indirizzato al sindaco Elisabetta Ricci e al presidente del Consiglio Comunale Mentore Campodonico. Nella mozione, i consiglieri si dicono “inquietati” dalle affermazioni del vice sindaco, definendole “inappropriate per il ruolo che ricopre come rappresentante di tutti i cittadini”. Secondo i consiglieri, Tasso ha il dovere di “promuovere il rispetto delle leggi” e non di “alimentare tensioni con frasi che rischiano di esasperare gli animi”. I consiglieri chiedono al Consiglio Comunale di esprimere un giudizio sull’opportunità che Tasso continui a ricoprire il suo incarico. In alternativa, si auspica che egli presenti le proprie dimissioni o, in assenza di queste, venga rimosso dal sindaco.
La reazione del sindaco e del vice sindaco
Il sindaco Elisabetta Ricci e il vice sindaco Giorgio Tasso non hanno ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla mozione di sfiducia. Si attende una risposta da parte dell’amministrazione comunale, che dovrà decidere se accettare le richieste delle opposizioni o se difendere il vice sindaco.
Un caso di cattivo gusto e di insensibilità
L’episodio di Rapallo mette in luce un problema sempre più diffuso: l’utilizzo dei social media da parte di figure pubbliche. In un’epoca in cui la comunicazione online è diventata pervasiva, è fondamentale che i politici siano consapevoli del peso delle loro parole e del loro impatto sull’opinione pubblica. Le parole del vice sindaco Tasso sono state inappropriate e offensive, e hanno dimostrato una mancanza di sensibilità e di rispetto per la vittima e per la sua famiglia. Questo caso dovrebbe servire da monito per tutti i politici, che devono imparare a usare i social media con cautela e responsabilità.