Un viaggio nella percezione e nel movimento
Palazzo delle Papesse a Siena si prepara ad accogliere un’esposizione di grande rilievo: “Julio Le Parc. The discovery of perception”, la più importante personale mai realizzata in Italia dedicata al grande artista argentino, pioniere dell’arte cinetica e dell’Op Art. La mostra, che sarà visitabile dal 13 settembre 2023 al 16 marzo 2025, è curata da Marcella Beccaria in collaborazione con Julio Le Parc e il direttore artistico del suo studio, Yamil Le Parc.
L’esposizione, prodotta da Opera Laboratori con il supporto di Galleria Continua, rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’universo creativo di Le Parc, esplorando oltre 60 anni di attività artistica. L’esposizione, organizzata in un libero percorso su due piani, presenta oltre 80 opere realizzate a Parigi, in Francia, dopo gli esordi a Buenos Aires, in Argentina, fino a lavori recenti e nuovi. Il percorso espositivo, che privilegia sale tematiche, permette di apprezzare l’evoluzione della ricerca artistica di Le Parc, dai primi lavori geometrici in bianco e nero alle opere cinetico-luminose e alle sculture, fino agli iconici dipinti.
La mostra si apre con l’opera “Sphere verte” (2016), un grande corpo sospeso all’ingresso del Palazzo delle Papesse. La sua geometria instabile, formata da una moltitudine di tessere di plexiglass verde che riflettono la luce, modifica lo spazio circostante e introduce il visitatore in un mondo di percezione e movimento.
Un’esplorazione della luce e del colore
Precursore dell’arte cinetica e dell’Op Art, Julio Le Parc ha sempre lavorato con la luce e il movimento. La sua attitudine alla sperimentazione lo ha portato a definire uno spettro di 14 colori come base per la sua ricerca pittorica. L’artista argentino utilizza questi colori puri, come fossero un pezzo di arcobaleno che si muove formando geometrie sempre nuove.
La mostra “Julio Le Parc. The discovery of perception” offre un’ampia panoramica sulla ricerca artistica di Le Parc, che si concentra sulla percezione e sul coinvolgimento dello spettatore. Evitando una rigida cronologia, l’esposizione è organizzata in base alle serie tematiche che scandiscono il lavoro dell’artista, permettendo al visitatore di immergersi in un viaggio sensoriale e di scoprire le diverse sfaccettature dell’arte di Le Parc.
Un ponte tra storia e futuro
La mostra “Julio Le Parc. The discovery of perception” rappresenta un momento importante per Palazzo delle Papesse, che si ripropone come un centro di arte contemporanea di rilievo internazionale. L’obiettivo è quello di costruire un ponte tra la storia e il futuro, guardando con fiducia alle nuove generazioni e portando prosperità ai territori e alle loro comunità.
“Con questa prima mostra – spiega Beppe Costa, presidente e Ad di Opera Laboratori – vogliamo tracciare un percorso di rinascita culturale che porterà nel cuore di Siena mostre d’arte internazionali ed eventi in un edificio del XV secolo che per tanti anni è stato un importante centro di arte contemporanea.” L’iniziativa è dedicata a Daniele Petrucci, che ha sempre creduto nella forza innata di questo “scrigno di rara bellezza”.
Un’occasione per riscoprire l’arte cinetica
La mostra “Julio Le Parc. The discovery of perception” rappresenta un’occasione unica per riscoprire l’arte cinetica e l’Op Art, movimenti artistici che hanno rivoluzionato la concezione dell’arte nel XX secolo. Le opere di Le Parc, con la loro capacità di coinvolgere lo spettatore in un’esperienza sensoriale e di stimolare la sua percezione, offrono una prospettiva nuova e stimolante sulla creazione artistica.