L’incendio doloso e la solidarietà del Ministro
Nella notte, Massimo Vallati, promotore di attività di ‘calcio sociale’ nel quartiere popolare periferico di Corviale, ha subito un atto intimidatorio: la sua auto è stata data alle fiamme. Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha espresso la sua vicinanza a Vallati e alla comunità di Corviale, condannando l’accaduto e ribadendo il sostegno dello Stato alle iniziative che promuovono la legalità e la socialità attraverso lo sport.
Il messaggio del Ministro Abodi
“Quanto successo questa notte a Massimo Vallati è la riprova che quando si occupano spazi in modo sano, rispettoso e al servizio della comunità, la criminalità si sente colpita pesantemente e ritiene che proseguire nelle intimidazioni possa fermare chi ha fatto della socialità e della legalità la propria missione. Non succederà né ora, né mai”, ha dichiarato Abodi in una nota.Il ministro ha poi rivolto un messaggio diretto a Vallati, agli amici del CalcioSociale di Corviale e a tutta la comunità: “A Massimo, agli amici del CalcioSociale di Corviale e a tutta la comunità alla quale va la mia piena e profonda solidarietà – prosegue Abodi nella sua nota -, dico che lo Stato è presente, come dimostrato più volte in questi anni, e continuerà senza esitazioni al fianco di Calcio Sociale e di tutte le esperienze che coniugano lo sport con la socialità, l’educazione e il rispetto, nella piena legalità. Sempre avanti, insieme”
Lo sport come strumento di inclusione sociale
L’episodio di Corviale ribadisce l’importanza dello sport come strumento di inclusione sociale e di contrasto alla criminalità. Il ‘calcio sociale’ rappresenta un esempio virtuoso di come lo sport possa essere utilizzato per promuovere la legalità, la socialità e l’educazione, soprattutto in contesti difficili come le periferie.