Il decesso della neonata confermato dall’autopsia
Il mistero della morte della neonata trovata senza vita in un giardino a Vignale, nel Parmense, a inizio agosto, si infittisce. L’autopsia condotta dalla dottoressa Valentina Bugelli, responsabile dell’Istituto di medicina legale di Parma, in collaborazione con un fetologo, ha confermato che la piccola ha respirato dopo la nascita, escludendo la possibilità di un parto morto.
La notizia, riportata dalla Gazzetta di Parma, getta nuova luce sul caso, aprendo nuovi interrogativi sulle cause del decesso e sulle responsabilità.
Indagini in corso per chiarire le cause del decesso
Le indagini, coordinate dalla pm Francesca Arienti, sono condotte dai carabinieri di Traversetolo in collaborazione con i colleghi di Parma e il Ris. Al momento, le ipotesi di reato sono ancora riservate, ma la conferma della nascita in vita del neonato apre nuove strade investigative.
La madre, una 22enne del posto, e il padre del bambino, coetaneo della ragazza, sono stati identificati. La Procura dovrà ora chiarire le cause del decesso e se vi siano eventuali responsabilità penali.
Un caso che suscita dolore e interrogativi
La tragica morte della neonata a Vignale è un evento che suscita profondo dolore e pone interrogativi complessi. La conferma della nascita in vita del bambino rende ancora più drammatica la vicenda, aprendo un dibattito sulla tutela della salute e del benessere dei neonati. È fondamentale che le indagini proseguano con la massima attenzione e serietà, al fine di far luce sulle cause del decesso e di garantire giustizia alla piccola vittima.