Lo specchio: un luogo di riflessione
Lo specchio, da sempre oggetto di fascino e mistero, non è solo un semplice strumento per osservare il proprio aspetto. È un luogo metafisico, uno spazio di riflessione in tutte le accezioni del termine. Questa è la prospettiva che la mostra ‘Riflessi. Specchi d’anima e d’immagine’, inaugurata ai Musei di Palazzo dei Pio a Carpi (Modena) in occasione del Festivalfilosofia sulla Psiche, intende esplorare.
La mostra, visitabile fino al 6 gennaio, si snoda attraverso la loggia di piano nobile, conducendo il visitatore in un viaggio affascinante alla scoperta del ruolo dello specchio nella storia dell’arte e del pensiero.
Dall’anamorfosi al ritratto speculare
Il percorso espositivo si apre con una serie di disegni anamorfici del Settecento, provenienti dalle collezioni museali carpigiane e dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Padova. Questi disegni, caratterizzati da una deformazione prospettica, rivelano la loro immagine corretta solo se osservati su una superficie riflettente, cilindrica o piana. Un’esperienza che invita a riflettere sulla natura stessa della percezione e della realtà.
Successivamente, lo specchio fisico lascia spazio ad altri oggetti che riflettono l’animo umano. Ritratti speculari di artisti, dalla pittura al disegno alla fotografia, ci invitano a confrontarci con la rappresentazione di sé e con l’idea di identità.
Un’interazione diretta con l’immagine
La mostra si conclude con un’installazione di grandi specchi che crea un’interazione diretta con l’immagine del visitatore. Un’esperienza immersiva che invita a riflettere sul rapporto tra il sé e l’altro, tra l’interno e l’esterno, tra l’individuo e il mondo.
Attraverso un percorso multiforme e suggestivo, ‘Riflessi. Specchi d’anima e d’immagine’ invita il pubblico a esplorare il potere evocativo dello specchio, un oggetto che da sempre accompagna l’uomo, offrendo un punto di vista privilegiato sul suo mondo interiore e sulla sua relazione con il mondo esterno.
Lo specchio: un simbolo universale
Lo specchio è un simbolo universale che ha affascinato l’uomo fin dall’antichità. In questa mostra, il suo ruolo non si limita alla semplice funzione di riflettere l’immagine, ma si estende ad un’analisi profonda dell’anima e della sua rappresentazione nell’arte. La mostra, con la sua ricca selezione di opere, invita il visitatore a un viaggio introspettivo che lo porta a interrogarsi sulla propria identità e sul suo rapporto con il mondo.