Elezioni americane: una scelta difficile
Durante la conferenza stampa in volo da Singapore a Roma, Papa Francesco ha affrontato il tema delle elezioni americane, esprimendo una critica severa nei confronti dei due candidati principali. Riguardo alla scelta da parte dei cattolici, il Papa ha dichiarato: “Ambedue sono contro la vita, sia quello che butta via i migranti, sia quello che uccide i bambini”. In particolare, ha definito “peccato” e “grave” il comportamento di chi “manda via i migranti, non dando loro la capacità di lavorare, non dando ai migranti accoglienza”. Sull’aborto, il Papa ha ribadito la sua posizione: “è uccidere un essere umano. Non ti piace la parola? Ma è uccidere”.Di fronte alla difficoltà di scelta per gli elettori cattolici, Papa Francesco ha suggerito di optare per il “male minore”, riconoscendo che “nella moderna politica si dice in genere che non votare è brutto: non è buono – ha ammesso -, si deve votare e si deve scegliere il male minore”. Il Papa ha invitato ciascuno a riflettere in coscienza e a compiere la propria scelta.
Il sogno di visitare la Cina
Il Papa ha espresso il suo desiderio di visitare la Cina, definendola “un’illusione” nel senso che vorrebbe poterla visitare. Ha espresso soddisfazione per i dialoghi in corso con il governo cinese, evidenziando i progressi raggiunti, in particolare per la nomina dei vescovi, in vista del rinnovo dell’accordo biennale previsto ad ottobre. Il Papa ha confermato la sua soddisfazione per la collaborazione e la buona volontà dimostrata dalla Cina.
La condanna della guerra a Gaza
Papa Francesco ha espresso profondo dolore per la guerra in corso a Gaza, definendo “brutto” il bombardamento di una scuola e la morte di bambini innocenti. Ha sottolineato la necessità di non dimenticare la sofferenza umana in situazioni di conflitto, con particolare attenzione alle vittime più fragili.
La linea dura contro gli abusi
Il Papa ha ribadito la sua posizione intransigente contro gli abusi sessuali sui minori, definendoli “un crimine, una vergogna”. Ha sottolineato l’importanza di non nascondere i peccati pubblici e di condannarli con fermezza, citando l’esempio dell’Abbé Pierre, un uomo che ha fatto molto bene, ma che è stato anche un peccatore. Il Papa ha affermato che “il lavoro contro gli abusi è una cosa che tutti noi dobbiamo fare”.
Il dolore per la guerra in Medio Oriente
Papa Francesco ha espresso il suo dolore per la guerra in Medio Oriente, in particolare per la situazione a Gaza. Ha definito “brutto” il bombardamento di una scuola e la morte di bambini innocenti, sottolineando la sofferenza umana che emerge da questi conflitti.
La voce della coscienza
Le parole di Papa Francesco sulle elezioni americane e sulla guerra a Gaza ci invitano a riflettere sulla responsabilità individuale e collettiva di fronte alla sofferenza umana. La scelta del “male minore” in politica, così come la condanna di ogni forma di violenza e abuso, ci ricordano l’importanza di ascoltare la nostra coscienza e di impegnarci per la giustizia e la pace.