Un’esposizione per riflettere sulle disuguaglianze
La Triennale di Milano si prepara ad ospitare la 24° Esposizione Internazionale, dal titolo “Inequalities”, un evento che si terrà a maggio 2025 e durerà sei mesi. L’obiettivo dell’esposizione è quello di guardare il mondo dalla prospettiva delle disuguaglianze, cercando di raccogliere idee, accendere dibattiti e porre questioni su una grande sfida della contemporaneità.
Il dibattito in preparazione dell’evento è già iniziato con un primo forum, a cui hanno partecipato esponenti della cultura, scienze e arti, con 25 relatori divisi in due sessioni, una sulla geopolitica delle disuguaglianze, l’altra su una prospettiva biopolitica.
“Le nostre esposizioni sono anche programmi di ricerca e lavoro”, ha sottolineato Stefano Boeri, presidente di Triennale e commissario generale dell’esposizione. “Parlare di disuguaglianze è un modo per mettere nella giusta prospettiva fenomeni come il cambiamento climatico o l’intelligenza artificiale”. Progetti che non devono esacerbare le differenze “altrimenti rischieremmo, anziché di muoverci nel miglioramento della qualità della vita di andare nella direzione opposta”.
L’esposizione si concentrerà su come le città possono essere luoghi di convivenza e inclusione, affrontando le disuguaglianze in termini di ricchezza e povertà, ma anche di diversità culturale. “La popolazione di origine straniera rappresenta una grande opportunità di rinnovamento”, ha spiegato Seble Woldeghiorghis, sottolineando l’importanza della loro visione nella prossima esposizione.
La 24° Triennale racconterà le differenze, le disuguaglianze, la diversity nelle città come luoghi di convivenza, perché la democrazia significa vivere insieme nelle differenze, con più di 50 padiglioni nazionali che declineranno questi concetti.
Imparare dai batteri per combattere le disuguaglianze
Un’idea interessante emersa dal forum è quella di imparare dai batteri per combattere le disuguaglianze. Beatriz Colomina e Mark Wigley hanno presentato un modello architettonico e politico alternativo ispirato alla vita complessa e collaborativa dei batteri. La perdita sempre più accelerata di diversità microbica che l’ambiente costruito favorisce rappresenta infatti una crisi sanitaria forse più urgente del cambiamento climatico.
Questo approccio evidenzia come la natura possa offrire soluzioni innovative per affrontare le sfide della società contemporanea, in particolare per quanto riguarda la creazione di città più inclusive e sostenibili.
Milano, città più diseguale della Lombardia
L’esposizione si concentrerà anche su Milano, che è la città più diseguale della Lombardia, la regione più diseguale d’Italia. Questo dato evidenzia la necessità di affrontare il problema delle disuguaglianze a livello locale, promuovendo politiche e iniziative che favoriscano l’inclusione sociale e la riduzione delle disparità.
Riflessioni sulla diversità e l’inclusione
L’esposizione “Inequalities” della Triennale di Milano si presenta come un’occasione importante per riflettere sulle disuguaglianze e sulle loro implicazioni per il futuro delle città. L’approccio multidisciplinare, che coinvolge esponenti della cultura, scienze e arti, è fondamentale per comprendere la complessità del problema e per individuare soluzioni innovative. L’enfasi sulla diversità culturale e sulla necessità di promuovere l’inclusione sociale è un segnale positivo, che dimostra la consapevolezza del ruolo cruciale che le città possono svolgere nella costruzione di una società più equa e sostenibile.