Una stagione corposa e ricca
La Filarmonica della Scala si appresta ad affrontare la sua 43esima stagione con un programma ricco di eventi e di nomi illustri. L’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, ha definito la stagione “corposa e ricca”, e in effetti il calendario è fitto di appuntamenti che si snodano tra concerti, tournée europee e iniziative per i giovani.
Il direttore principale dell’orchestra, Riccardo Chailly, aprirà la stagione il 27 gennaio con la Settima sinfonia di Mahler, concludendo così l’esecuzione dell’integrale delle sinfonie del compositore.
Il programma prevede anche concerti con Gianandrea Noseda, Daniele Gatti, Lahav Shani, Kazuki Yamada, Chung Myung-Whun e Manfred Honeck, con solisti di fama internazionale come Francesco Piemontesi, Gautier Capucon, Frank Peter Zimmermann, Joshua Bell, Nikolaj Znaider, Mao Fujita e Benjamin Grosvenor.
Un’attenzione particolare sarà rivolta ai giovani, con le borse di studio per artisti fra i 15 e i 24 anni e l’iniziativa Sound, music! dedicata quest’anno a Peer Gynt di Grieg.
La Filarmonica si apre anche al mondo digitale con il podcast “Ma che musica maestri!” prodotto da Onepodcast, che vede la partecipazione dei giovani professori dell’orchestra.
Il presidente Maurizio Beretta ha sottolineato l’alto numero di abbonati (1100, a cui si aggiungono i 200 degli abbonamenti under 30), segno di un grande interesse per l’orchestra.
Il debutto di Barbara Hannigan
Tra i tanti nomi illustri che si alterneranno sul podio della Filarmonica, spicca il debutto di Barbara Hannigan, direttrice e soprano di fama mondiale. La Hannigan, che ha già calcato il palcoscenico della Scala in due occasioni nel 2004 e nel 2009 come cantante, si cimenterà per la prima volta come direttrice il 12 ottobre, dirigendo le Metamorphosen di Strauss e La voix humaine di Poulenc.
La sua presenza è un segno di apertura e di innovazione per la Filarmonica, che si conferma un punto di riferimento per la musica classica a livello internazionale.
Un’orchestra che guarda al futuro
La Filarmonica della Scala dimostra di essere un’orchestra che guarda al futuro, con un programma che si apre alle nuove generazioni e alle nuove tecnologie. Le iniziative per i giovani, il podcast e la presenza di direttori e solisti di fama internazionale sono un segno di vitalità e di apertura al cambiamento.
L’orchestra si conferma un punto di riferimento per la musica classica, con un calendario ricco di eventi che si preannuncia di grande interesse per gli appassionati di musica.
La Filarmonica della Scala: un punto di riferimento per la musica classica
La Filarmonica della Scala si conferma un punto di riferimento per la musica classica, con un programma che si preannuncia ricco di eventi di grande interesse. L’orchestra dimostra di essere un’istituzione in continua evoluzione, aperta alle nuove generazioni e alle nuove tecnologie. La presenza di direttori e solisti di fama internazionale, insieme alle iniziative per i giovani, garantiscono una stagione di grande qualità e di grande appeal per il pubblico.