La Corte d’Appello conferma il no alla sorveglianza speciale
La sezione Misure di prevenzione della Corte d’Appello di Catanzaro ha confermato l’ordinanza del Tribunale che, nel settembre scorso, aveva respinto la richiesta di applicazione della misura della sorveglianza speciale nei confronti dei fratelli Francesco, Marcello e Pasqualino Perri.
La Dda aveva presentato ricorso contro la decisione del Tribunale, ma i giudici della Corte d’Appello hanno rigettato il ricorso, confermando quindi la decisione di non applicare la misura di prevenzione.
Rifiutata anche la confisca del patrimonio
Oltre a rigettare la richiesta di sorveglianza speciale, la Corte d’Appello ha anche respinto la richiesta di confisca del patrimonio dei fratelli Perri. Tra i beni oggetto della richiesta di confisca figurava il centro commerciale “Due Mari”, uno dei più grandi della Calabria, oltre a una serie di aziende.
Il collegio che ha preso la decisione era presieduto da Antonio Battaglia, con a latere Abigail Mellace e Paola Ciriaco.
La difesa degli imputati
Francesco Perri è stato difeso da un pool di avvocati composto da Salvatore Staiano, Marta Staiano, Aldo Ferraro, Vincenzo Cicino e Livio Muscatiello. Pasqualino Perri è stato assistito dall’avvocato Francesco Gambardella, mentre Marcello Perri è stato difeso dall’avvocato Michele Cerminara.
L’assoluzione di Francesco Perri nel 2022
Nel 2022, il Tribunale di Lamezia Terme aveva assolto Francesco Perri dall’accusa di essere stato partecipe alla cosca Iannazzo della ‘ndrangheta, per non avere commesso il fatto.
Considerazioni
La decisione della Corte d’Appello rappresenta un importante sviluppo nel contesto delle misure di prevenzione in Calabria. La conferma del no alla sorveglianza speciale e alla confisca del patrimonio dei fratelli Perri evidenzia la complessità del sistema di prevenzione e la necessità di un’attenta valutazione dei casi specifici. L’assoluzione di Francesco Perri dall’accusa di partecipazione alla ‘ndrangheta nel 2022, e la successiva conferma di non applicare le misure di prevenzione, suggeriscono che le autorità giudiziarie stanno procedendo con cautela e rigore nell’applicazione di tali misure, cercando di bilanciare la necessità di prevenzione con il rispetto dei diritti individuali.