Emergenza nomine nelle Procure calabresi
La situazione delle Procure calabresi è preoccupante. Quattro Procure, Catanzaro (distrettuale), Cosenza, Crotone e Paola, sono attualmente senza un Procuratore titolare. A breve, anche Reggio Calabria si troverà in questa situazione, con il trasferimento di Giovanni Bombardieri alla Procura di Torino. Questa carenza di figure apicali è stata segnalata dal vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, che ha espresso la sua preoccupazione per la “vacatio” in corso.
Antoniozzi, componente della commissione parlamentare Antimafia, ha sottolineato l’urgenza di un intervento del Csm per le nomine, in particolare per la Procura di Catanzaro, la cui competenza, come distrettuale, si estende su quattro province.
“Riteniamo importante che il Csm si occupi di questa ‘vacatio’ ed auspichiamo che possa calendarizzare a breve le nomine, specialmente quella di Catanzaro”, ha dichiarato Antoniozzi.
Il deputato ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dai reggenti attuali e ha riconosciuto l’impegno del ministro Nordio nell’implementare l’organico dei magistrati in Calabria. “É importante che Palazzo dei Marescialli si occupi della questione Calabria, considerando che nella regione c’è una pervasività criminale che, purtroppo, ancora resiste”, ha concluso Antoniozzi.
Il contesto calabrese e la lotta alla criminalità organizzata
La Calabria è una regione con una lunga storia di criminalità organizzata, con la ‘Ndrangheta che rappresenta una minaccia costante per la sicurezza e la legalità. La presenza di Procure senza un Procuratore titolare potrebbe indebolire la lotta contro la criminalità organizzata, rallentando le indagini e le azioni giudiziarie. La nomina di figure apicali qualificate e competenti è fondamentale per garantire l’efficacia dell’azione giudiziaria e per contrastare la criminalità organizzata in modo efficace.
Il Csm ha il compito di garantire la corretta amministrazione della giustizia e di nominare i magistrati in base al merito e alle competenze. L’intervento del Csm è quindi fondamentale per garantire la funzionalità delle Procure calabresi e per assicurare la continuità dell’azione giudiziaria contro la criminalità organizzata.
La necessità di un intervento tempestivo
La carenza di Procuratori nelle Procure calabresi è un problema che richiede un intervento immediato del Csm. La nomina di figure apicali qualificate e competenti è fondamentale per garantire la funzionalità delle Procure e per contrastare la criminalità organizzata in modo efficace. Il Csm ha il dovere di agire con tempestività per evitare che la “vacatio” in corso si protragga e comprometta l’azione giudiziaria in Calabria.