L’economia italiana cresce, ma con segnali di rallentamento
L’economia italiana continua a crescere, con un Pil in aumento nel terzo trimestre dopo il +0,2% del secondo e il +0,3% del primo. Tuttavia, il Centro studi di Confindustria evidenzia segnali di rallentamento, con l’export che perde quota, una minore crescita nei servizi e un’attenuazione nel calo dell’industria. Nonostante le prospettive meno deboli per l’industria, la fiducia delle imprese ha subito un’ulteriore flessione. I consumi proseguono una lenta dinamica positiva, mentre gli investimenti mostrano una dinamica ancora positiva, con un incremento nei fabbricati non residenziali sostenuti dal Pnrr che ha compensato il calo delle abitazioni dovuto al venir meno del superbonus.
Il mercato del lavoro italiano in buona salute, ma con rischi per il futuro
Il mercato del lavoro italiano continua a registrare una buona performance, con un aumento degli occupati. Tuttavia, il Centro studi di Confindustria segnala che dall’inizio del 2024 gli inattivi hanno smesso di diminuire e le forze lavoro di espandersi, con il rischio che la crescita occupazionale possa essere limitata nel prossimo futuro dal lato dell’offerta di lavoro.
L’inflazione rallenta, ma il gas torna a salire
L’inflazione rallenta nell’eurozona e le famiglie e le imprese saranno aiutate dal taglio dei tassi, che stimolerà consumi e investimenti. Tuttavia, il prezzo del gas in Europa è tornato a salire dopo il balzo di agosto, con un prezzo che si mantiene a 36 euro/mwh. Il prezzo del petrolio, invece, è sceso a 74 dollari al barile. Entrambi i prezzi sono più alti rispetto ai livelli del 2019. Il gas più caro aumenterà i prezzi dell’elettricità per famiglie e imprese, con un impatto negativo sull’inflazione.
Scenario globale: eurozona debole, Cina tra luci e ombre e Usa a rischio rallentamento
Lo scenario globale presenta un’eurozona debole, una Cina con un andamento tra luci e ombre e gli Stati Uniti a rischio rallentamento.
Un contesto incerto per l’economia italiana
L’economia italiana si trova in un contesto incerto, con segnali di rallentamento che potrebbero mettere a rischio la crescita. La dipendenza dall’export, la debolezza dell’industria e il rallentamento del mercato del lavoro rappresentano sfide importanti per il futuro. Sarà fondamentale monitorare attentamente l’andamento dell’inflazione e il costo dell’energia, nonché le politiche economiche che saranno adottate per contrastare il rischio di recessione.