Un’inversione di tendenza per la raccolta dei fondi aperti
Dopo un periodo di incertezza, la raccolta dei fondi aperti ha registrato un’inversione di tendenza a luglio, chiudendo il mese con un attivo di 2,95 miliardi di euro. Questo dato positivo è stato reso possibile da un forte impulso dei prodotti obbligazionari, che hanno attratto 3,7 miliardi di euro, portando il patrimonio gestito del mercato italiano a 2.394,8 miliardi di euro. Questo risultato segna il massimo dal maggio 2022, grazie anche a un effetto positivo del mercato pari all’1%.
Il calo dei fondi azionari influenza il saldo complessivo
Nonostante il risultato positivo della raccolta complessiva, il saldo mensile è stato negativo per 2,63 miliardi di euro. Questo dato è stato influenzato dal calo dei fondi azionari, che si sono ridotti di 618 milioni di euro. Anche i fondi bilanciati hanno subito una flessione, perdendo 857 milioni, mentre i fondi flessibili hanno perso 474 milioni. Unica nota positiva è stata la raccolta dei fondi monetari, che ha registrato un saldo positivo di 1,2 miliardi di euro.
Le gestioni istituzionali e ‘retail’ presentano trend contrastanti
Analizzando le gestioni istituzionali e ‘retail’, emerge un quadro contrastante. La raccolta netta delle gestioni istituzionali è stata negativa per 7,26 miliardi di euro, mentre le gestioni ‘retail’ hanno attratto 1,2 miliardi di nuovi capitali. Il saldo complessivo delle gestioni di portafoglio è quindi risultato negativo per 6,05 miliardi di euro.
Un’analisi approfondita del contesto economico
L’inversione di tendenza nella raccolta dei fondi aperti è un segnale positivo, che potrebbe essere interpretato come un ritorno di fiducia da parte degli investitori. Tuttavia, è importante considerare il contesto economico generale, caratterizzato da incertezze geopolitiche e dall’inflazione. La performance dei fondi obbligazionari potrebbe essere legata alla ricerca di rendimenti sicuri in un periodo di volatilità dei mercati. Sarà interessante osservare l’andamento della raccolta nei prossimi mesi per valutare se questa tendenza si consoliderà o se si tratta di un fenomeno temporaneo.